“Non esulteremo se si vincerà, non ci strapperemo i capelli se si perderà: amiamo la nostra terra e speriamo che i nostri concittadini sappiano valutare le notizie vere da quelle false e i modi diversi di fare politica. Noi abbiamo già fatto il nostro”. È questo il bilancio che uno dei fondatori delle Sardine Mattia Santori lancia da Savio, sulla riviera romagnola. Le Sardine si sono date appuntamento per un pranzo proprio qui a pochi chilometri dal Papeete dove si sarebbe dovuto svolgere il bagno collettivo poi annullato a causa del divieto della questura. “Non vogliamo fare polemica, fa un po’ specie quando ti viene tolta una piazza (a Bibbiano) perché non siamo un partito politico e poi ci dicono che rompiamo il silenzio elettorale se ci raggruppiamo in alcuni posti” commenta Santori prima di entrare in trattoria. “Il risultato c’è già stato – conclude Joy, sardina di Parma – lo dimostrano tutte le piazze che abbiamo riempito”