Attualità

Verissimo, Eleonora Abbagnato: “Mia mamma è malata, ha la leucemia. Lascio l’Opéra”

"Le sono sempre stata accanto, ci sentiamo spesso al telefono, ma ora rientrando in Italia spero di riuscire a starle vicino e di essere forte. I ruoli cambiano", ha spiegato l'etoile a Verissimo

di F. Q.

Lascio l’Opéra di Parigi perché mia mamma è malata. Le sono sempre stata accanto, ci sentiamo spesso al telefono, ma ora rientrando in Italia spero di riuscire a starle vicino e di essere forte. I ruoli cambiano”. Così l’etoile Eleonora Abbagnato ha spiegato a Verissimo, ospite di Silvia Toffanin, la sua decisione di abbandonare dopo 28 anni di carriera il palcoscenico parigino per rientrare in Italia ad accudire la madre Piera, malata di leucemia.

“Quando hai un sogno, una mamma forte ti dà la voglia di metterci tutta te stessa – ha proseguito la ballerina -. Io ho lasciato la mia famiglia a dieci anni e tutto mi dicevano che l’Opéra era inarrivabile. La mamma mi sosteneva da lontano, sempre. Mi diceva di non mollare e che, se mi sentivo triste, dovevo tornare a Palermo. Ha tenuto la famiglia solida. Adesso ha questa malattia brutta“, ha detto l’artista, direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.

Lascerò l’Opéra ma non la danza. Ho altri progetti – ha precisato poi Eleonora Abbagnato -. Smettere da un giorno all’altro è troppo violento. Certamente non ballerò più gli stessi ruoli. Mi mancherà Parigi”, ha detto l’etoile. Oltre che figlia, Abbagnato è anche madre: “Quando sono andata via dall’Italia avevo solo 10 anni. Se mia figlia mi dicesse che vuole andare via a dieci anni, io non la lascerei andare! I figli ti danno forza, ti fanno pensare ad altro. Ora ha otto anni, è piccola. Probabilmente se mi dicesse che vuole andare tipo a Hollywood, la seguirei”, ha concluso.

Verissimo, Eleonora Abbagnato: “Mia mamma è malata, ha la leucemia. Lascio l’Opéra”
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.