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Blog - 27 Gennaio 2020
Giornata della memoria
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- 17:07 - Fuoco di Sant’Antonio, web serie 'Lo stesso fuoco' fa luce su Herpes zoster
Roma, 18 dic. (Adnkronos Salute) - Una web serie per sensibilizzare sui rischi legati all’Herpes Zoster, il cosiddetto 'Fuoco di Sant’Antonio' e far conoscere questa patologia spesso sottovalutata. È 'Lo stesso fuoco' serie web in otto episodi che racconta, in modo coinvolgente ma fedele alla realtà, le storie di chi vive con questa patologia in diverse fasi della vita e differenti contesti, compreso quello della comorbidità. Questa serie - riporta una nota - vuole far conoscere l’Herpes zoster, anche noto come Fuoco di Sant’Antonio. La malattia si manifesta per la riattivazione del virus della varicella zoster, che circa il 90% della popolazione sviluppa nel corso della vita. L’herpes zoster è una patologia i cui rischi e complicanze, soprattutto nei pazienti fragili, possono essere gravi ed interferire con la gestione della patologia primaria e con la vita di tutti i giorni.
Secondo i dati di una recente indagine condotta da Ipsos, infatti, se il 74% degli intervistati dice di conoscere la patologia, solo il 9% sa descriverne effettivamente sintomi e conseguenze. Da qui la scelta di lanciare una campagna di awareness utilizzando un linguaggio e un format in grado di raggiungere un'ampia platea. Ideata da GSK e prodotta da DrMovie, "Lo stesso fuoco" è stata scritta e diretta da Elena Rotari ed è disponibile sul sito web Skytg24.it.
"Premetto che non era la mia prima esperienza su temi medici, infatti ho realizzato altre due web serie e due lungometraggi di tema oncologico e su quelle malattie che possiamo solo rallentare ma non fermare - spiega la regista Elena Rotari - Quando mi è stato proposto di realizzare e di dirigere 'Lo stesso fuoco', facevo parte di quella percentuale che conosceva l'herpes zoster un po' per il suo nome biblico, il fuoco di Sant'Antonio, un po' come caregiver perché mio nonno l'ha sviluppato. La sfida, per non dire la difficoltà, è stata quella di creare e realizzare un progetto con un linguaggio chiaro, semplice ma anche rigoroso per non andare a drammatizzare questa patologia, che potesse arrivare in qualche modo a un pubblico molto ampio, sia ai giovani che ai meno giovani".
La serie, creata con la consulenza di esperti medici, racconta l’intreccio della storia d’amore di due colleghi Sofia ed Andrea, ancora non sbocciato a causa della malattia oncologica della donna, e di Mario, un paziente diabetico nonno della tredicenne Ilaria. A legare le due vicende è il Fuoco di Sant’Antonio: infatti Sofia, terminati i cicli di chemioterapia, sviluppa l’herpes zoster ed Andrea la accompagna (troppo tardi) da un medico, che si rivela essere Ilaria, la nipote di Mario, ormai adulta e con una forte sensibilità verso la malattia, non solo per il suo ruolo di medico, ma per il ricordo indelebile dell’esperienza vissuta dal nonno con l’herpes zoster.
Una sfida anche per gli stessi attori che hanno partecipato al progetto come racconta Gloria Anselmi che interpreta la protagonista Sofia: "Dopo questa esperienza penso di aver capito meglio l'impatto di questa patologia perché il lavoro dell'attore è di immedesimarsi il più possibile. Ovviamente non avendo avuto un percorso simile mi sono basata su storie che ho sentito, ricerche che ho fatto su internet e su quello che ho letto. Dopo questo lavoro di studio e immedesimazione, posso immaginare cosa provino le persone che vivono realmente questa situazione, il loro disagio e il loro dolore, anche". Ricco il cast che vede la partecipazione di Alberto Onofrietti, nei panni del co-protagonista Andrea; Giuseppe Pambieri, che interpreta nonno Mario; e Giorgia Wurth, nel ruolo della Dottoressa llaria. Con loro anche Daniela Freguglia, Rebecca Di Segni, Fabio Traditi, Peppe Fonzo, Cristina Lella e Gabriele Filosa.
In tutti, però, l'auspicio di aiutare a far conoscere meglio questa patologia, come spiega l'attore Alberto Onofrietti: "Se anche si riuscisse ad aumentare di poco, di qualche punto percentuale, la conoscenza di questa patologia sarebbe già un ottimo risultato. Spero - e ringrazio per la possibilità che mi è stata data di entrare a far parte di questo progetto, a cui ho immediatamente aderito quando ho scoperto qual era l'intento - di aver dato il mio piccolo contributo". "Le malattie fanno parte della nostra vita, ne modificano spesso la traiettoria e s’intrecciano nei rapporti coi nostri cari, per questo una web serie come la nostra può essere utile per migliorare il livello d’informazione senza creare inutili allarmismi e per invitare chi ne ha bisogno a consultare subito il proprio medico", commenta Gsk spiegando il perché di una simile scelta per raccontare una patologia complessa come l'herpes zoster.
- 17:05 - Ue: Alfieri, 'commissione è partita perché Pd responsabile'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - “Stimiamo Fitto e ci auguriamo che sappia rappresentare al meglio l’Europa e di rafforzarla, perché significa rafforzare il nostro Paese, come ha fatto negli anni scorsi un grande europeo e italiano, Paolo Gentiloni; così come hanno fatto in Europa Prodi, Monti, Bonino e Tajani”. Lo ha detto il senatore del Pd Alessandro Alfieri, nel suo intervento nell’aula di Palazzo Madana per la discussione generale sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.
“Se lei ha potuto dire ‘missione compiuta’ in Europa”, ha detto ancora Alfieri, “è perché c’è un partito, il Pd, che con i suoi 21 voti decisivi ha mandato avanti la Commissione, nonostante alcune sue ambiguità. Ci siamo caricati di responsabilità perché era nell’interesse del Paese, soprattutto di fronte alle sfide che si profilano. C’è un nuovo presidente Usa, Trump, che ha già minacciato di far saltare il multilateralismo e di mettere dazi a chi non si adegua alle sue politiche. Presto lei dovrà decidere”, ha detto Alfieri rivolgendosi alla premier, “se essere interlocutore con Washington solo per l’Italia o come parte dell’Unione Europea".
- 17:04 - Ue: Procaccini, 'Green deal errore più tragico ultimi decenni'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - “La decarbonizzazione al prezzo della deindustrializzazione è il più tragico errore europeo degli ultimi decenni, con tutte le conseguenze catastrofiche che si manifesteranno negli anni a venire a causa del Green deal. Direttive e regolamenti, i cui frutti avvelenati stanno cominciando a maturare e da qui ai prossimi anni e intossicheranno l’intera economia europea, con tutto quello che ne consegue per la tenuta sociale delle nostre popolazioni”. Lo ha affermato l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, copresidente del gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo, intervenendo a Strasburgo nel topical debate sulle politiche del Green deal.
“Non ci avete mai ascoltato -ha aggiunto, elencando alcune dei contestati provvedimenti adottati dalla Ue - Il bando dei motori endotermici fissato al 2035, senza distinzione tra carburante fossile o rinnovabile, come nel caso dei biocarburanti. Una scelta suicida, che sta provocando la chiusura a catena degli stabilimenti produttivi europei. L’obbligo di portare il consumo di energia da fonti rinnovabili al 42,5% entro il 2030 e le emissioni zero di tutti i nuovi edifici pubblici dal 2028, mentre quelli privati dal 2030. Il sistema Ets, che sovraccaricherà i costi di produzione di tutte le aziende europee e nel trasporto marittimo è ancora più penalizzante, con effetti sugli scambi internazionali ed il conseguente aumento dei prezzi. Nel 2023 -ha concluso- il mondo ha registrato il picco più alto di emissioni di CO2 della storia, malgrado l’Ue sia scesa al suo picco più basso: il 7% delle emissioni globali. Questo ci dice che l’Europa sta diventando sempre più piccola nel mondo e che la difesa dell’ambiente è un privilegio che possono permettersi le nazioni economicamente in buona salute”.
- 17:04 - Autonomia: Giorgis (Pd), 'audire Cassese, Parlamento conosca rapporto finale Clep'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - "Il Comitato per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (Clep) ha recentemente presentato al Governo il suo Rapporto finale, ma il Parlamento non ha ancora ricevuto nulla. Eppure, come ha ricordato la Corte Costituzionale, è il Parlamento e non il Governo con Dpcm che deve determinare i Lep. Abbiamo perciò chiesto di acquisire quella relazione e ascoltare il Presidente del Comitato, il professor Sabino Cassese, in audizione". Lo dice il senatore Andrea Giorgis, capogruppo del Pd in Commissione Affari costituzionali, che con i senatori Dario Parrini, Marco Meloni e Valeria Valente, componenti della Commissione, ha inviato una lettera al Presidente della I Commissione Affari costituzionali, Alberto Balboni.
"Il Parlamento - continua Giorgis - non può essere messo da parte su questioni così cruciali. Durante una precedente audizione, il professor Cassese si era impegnato a tenere costantemente aggiornato il Parlamento sui lavori del Clep. Chiedo che quell’impegno venga rispettato e che l’audizione avvenga al più presto, in modo da comprendere se e come il Clep pensa di ottemperare alle prescrizioni della Corte costituzionale e superare le profonde disuguaglianze territoriali nell’accesso a beni e prestazioni essenziali. Se davvero il Governo ha intenzione di rimuovere tali disuguaglianze e garantire a tutti i cittadini, ovunque vivano, l’effettivo esercizio dei propri fondamentali diritti civili e sociali, allora è il momento di mostrare soluzioni concrete e non promesse vuote”.
“Se il Rapporto finale non fornirà indicazioni chiare e azioni mirate - conclude Giorgis - ci troveremo davanti all’ennesima opportunità sprecata per il Paese".
- 17:03 - Vaccini, Siliquini (Siti): "Quelli disponibili sono sicuri ed efficaci ad ogni età"
Roma, 18 dic. (Adnkronos Salute) - "È estremamente importante potersi vaccinare contro tutte le patologie infettive che purtroppo ci perseguitano nell'arco di tutta la vita con patologie estremamente diverse. Il Calendario vaccinale per la vita aggiornato prevede tutte le vaccinazioni che adesso sono disponibili in Italia e che sono vaccinazioni sicure ed efficaci contro le patologie infettive. Patologie che purtroppo abbiamo visto negli ultimi anni non sono scomparse ma insieme all'antimicrobico resistenza rappresentano e rappresenteranno una delle principali cause di malattia". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Roberta Siliquini, presidente della Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti) in occasione della presentazione della nuova edizione del Calendario vaccinale per la vita 2025 a Roma.
"Nel nuovo Calendario per la vita abbiamo alcune novità - spiega Siliquini - Intanto è stata inserita la vaccinazione contro il Covid, che nell'ultimo calendario del 2019 non c'era perché eravamo ancora in fase emergenziale. Inoltre, sono stati inseriti il vaccino contro l'Rsv per quanto riguarda i pazienti adulti, fragili e anziani e la prevenzione per l'Rsv nell'infanzia con l'anticorpo monoclonale piuttosto che con la vaccinazione in gravidanza. Altre novità sono rappresentate dalle modifiche della schedula vaccinale relativamente ad alcuni vaccini, grazie alla presenza di nuovi preparati vaccinali piuttosto che a modifiche derivanti dal cambiamento dell'epidemiologia e delle patologie".
- 17:02 - Ue: Boccia, 'arroganza non copre difficoltà Meloni su manovra, Albania e Musk'
Roma, 18 dic. (Adnkronos) - "L'Europa sta costringendo Giorgia Meloni a fare i conti con la sua storia e purtroppo per lei non serve più vestirsi con l’arroganza di fronte ai fatti. Oggi è costretta a difendere le ragioni dell'Europa ed è in grande difficoltà sui migranti e sui centri in Albania, che ha confessato non aver mai funzionato, e sui confitti d’interesse del suo amico Elon Musk". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia commenta il dibattito svolto in Senato con la premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.
"La verità è che Giorgia Meloni è diventata europeista ma non riesce a confessarlo neppure a sè stessa, è sotto gli occhi di tutti che non è più quella di qualche anno fa. Purtroppo le cattive compagnie sono sempre le stesse: Orban in Europa, Milei fuori dall'Europa. Tutto questo si scontra con quello di cui invece c'è bisogno: cioè che l'Italia sia cuore e braccia dell'Europa, che si impegni per la difesa comune mentre per lei e i suoi amici prevalgono gli interessi dei sovranisti, che lavori per un bilancio comune e su un fisco comune nella Ue, mentre lei e i suoi amici condividono i veti di Orban, che si impegni su welfare e politiche industriali comuni mentre a destra si rifugiano nelle guerre nazionaliste. La verità è che ci sono differenze siderali tra noi e loro e sono evidentemente tutte emerse in questo dibattito parlamentare”.
- 17:00 - Vaccini, Rea (Simg Lazio): "Noi centrali per presa in carico pazienti anziani e fragili"
Roma, 18 dic. (Adnkronos Salute) - "La Medicina generale e le cure Primarie confermano il proprio ruolo centrale nella presa in carico vaccinale del paziente adulto, con particolare attenzione agli anziani e ai soggetti fragili". Lo ha detto Gianmarco Rea, segretario Simg Regione Lazio intervendo - oggi a Roma - alla presentazione della nuova edizione del Calendario vaccinale per la vita 2025. "Noi siamo un vero e proprio avamposto del Servizio sanitario nazionale sul territorio, i nostri ambulatori rappresentano il canale più immediato ed efficace per promuovere ogni forma di prevenzione. La sfida attuale e il nostro obiettivo è incrementare i tassi di copertura vaccinale nell’adulto, che, a differenza delle vaccinazioni pediatriche, richiedono un’attenta selezione e una chiamata attiva, un intervento mirato in cui il medico di medicina generale è la figura di riferimento. Non a caso siamo i soli ad assicurare la vaccinazione anche a domicilio per gli anziani e fragili che non possono muoversi".
Rea ricorda come la popolazione italiana "sia propensa alla vaccinazione, ad eccezione di una parte che è pari a meno dell'1% di no-Vax - spiega - e di una buona fetta di indecisi. Non solo. E proprio gli adulti-anziani sono i più disponibili alla vaccinazione, in particolare in autunno quando tra ottobre e novembre possono sottoporsi ai vaccini contro influenza, pneumococco e covid. Però i vaccini bisogna anche comprarli per poterli somministrare. Nel Lazio, ad esempio, fatichiamo con l'anti Herpes zoster, a differenza di altre regioni come l'Umbria più sensibili e per questo da tempo attivate".
La "nostra Società scientifica ribadisce il proprio impegno a rafforzare le competenze su questi temi e spero che la Medicina generale sia sempre più coinvolta nella possibilità di avere più vaccini da somministrare ai nostri assistiti" conclude.