La sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura ha accolto le richieste avanzate giorni fa dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e dal Procuratore della Cassazione, Giovanni Salvi, disponendo il trasferimento d’ufficio per il Procuratore generale di Catanzaro, Otello Lupacchini, a Torino come sostituto Pg. Nei confronti del magistrato era stata avviata un’azione disciplinare dopo che, a fine dicembre, aveva attaccato in tv Nicola Gratteri, alla guida della Direzione distrettuale antimafia, in seguito alla maxi-operazione contro la ‘ndrangheta che ha portato a 334 arresti in tutta Italia, denunciando una scarsa collaborazione tra la Dda, appunto, e la Procura generale, sostenendo che gli uomini guidati dal magistrato di Gerace hanno l’abitudine di procedere con operazioni spettacolari che, successivamente, vengono ridimensionate: “Almeno in questo anno – aveva dichiarato Lupacchini – i risultati sono stati molto al di sotto delle aspettative”.
Il Procuratore generale, in diretta su TgCom24, aveva risposto in modo inaspettato alla giornalista che gli chiedeva una sua valutazione dell’operazione: “Per quanto concerne l’operazione – aveva affermato – sebbene questo possa sembrare paradossale, non so nulla di più di quanto pubblicato dalla stampa, in quanto vi è la buona abitudine da parte della Procura distrettuale di Catanzaro di saltare tutte le regole di coordinamento e collegamento con la Procura generale”.
Parole che sono state lette come una “delegittimazione” del lavoro dei magistrati e di un’operazione ritenuta un successo dalle stesse istituzioni. Il legale di Lupacchini aveva poi raccontato che, in seguito alle proprie esternazioni, il suo assistito era stato “oggetto di diverse centinaia di insulti che, precipitati in rete con inusitata virulenza (soprattutto attraverso social network) hanno ingenerosamente e immotivatamente apostrofato il magistrato con espressioni offensive della sua dignità personale e professionale”. Appare inoltre “indispensabile – sostiene il legale – portare a conoscenza della collettività, nei minimi dettagli, fatti estremamente gravi in ragione dei quali il Dott. Lupacchini vede aggravarsi ulteriormente il pericolo per la propria incolumità“.
Le affermazioni di Lupacchini avevano provocato anche la reazione dell’Associazione Nazionale Magistrati che si era schierata in difesa di Gratteri:“Le valutazioni del Procuratore Generale Lupacchini, come riportate dalla stampa, relative a ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip in seguito ad indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Catanzaro e in attesa di ulteriori verifiche giurisdizionali, sono sconcertanti in sé e ancor più perché provenienti dal vertice della magistratura requirente del distretto”.