Correva l’anno 1995 quando una giovanissima (e senz’altro bellissima) Anna Falchi saliva sul palco del Festival di Sanremo per affiancare Pippo Baudo assieme a Claudia Koll. Oggi, venticinque anni dopo, la showgirl si schiera dalla parte di Amadeus. “Io al Festival nascevo come valletta, e poi mi sono presa i miei spazi fino a diventare co-conduttrice a tutti gli effetti. Lì è esplosa la mia carriera. Non mi diede fastidio essere definita valletta, tutt’altro: quella era la grande occasione della mia vita”, ha dichiarato l’attrice a “Non è l’Arena”.
Senza ipocrisia, Anna Falchi ha anche ammesso di aver sfruttato la sua avvenenza per fare carriera. “Ho sfruttato la mia immagine e il mio corpo, così sono diventata una sex symbol. Anche io ho goduto del sentirmi un oggetto. Poi a un certo punto la vita ti dà altre chance e io stessa, crescendo, ho preteso altre cose. È semplicemente il corso della vita”, le sue parole. Non l’ha presa bene la criminologa Roberta Bruzzone, ospite in studio, che si è definita destabilizzata e scioccata. “Ho sentito bene? Ha detto veramente che ha goduto di essere stata un oggetto? Un conto è se dici di aver usato la sua avvenenza per avere visibilità o quant’altro, ma dire di aver goduto di essere stata un oggetto è un’altra roba signori. Cara Anna, sei una brava ragazza, però dobbiamo parlare (…) Da vent’anni combatto la violenza di genere e gli stereotipi che ancora oggi contribuiscono fortemente a questo tipo di violenza. Il pensiero che nel 2020 il curriculum di una donna per andare a Sanremo è essere bella, o essere fidanzata di, a me spaventa”.
Completamente diversa l’opinione di Anna Falchi. “Amadeus ha fatto semplicemente una gaffe. A modo suo avrebbe voluto fare un complimento a Francesca Sofia Novello. Lui voleva semplicemente dire che normalmente le ragazze nella posizione di Francesca, che hanno un fidanzato famoso, si approfittano di questa posizione facendo servizi fotografici e interviste, cosa che lei non ha fatto. In questo senso è stata all’ombra di un uomo. Amadeus non è un sessista”