Annulla sette match point, supera un infortunio, vince al quinto set dopo una battaglia di 3 ore e mezza. Tutto questo, a 38 anni, è Roger Federer. Che nei quarti di finale dell’Australian Open batte lo statunitense Tennys Sandgren e regala al tennis un’altra pagina di storia. Lo svizzero conquista la semifinale al termine di una gara che ormai aveva perso: nel terzo set è costretto a uscire dal campo per un medical time out, per un problema muscolare alla coscia destra. Nel quarto set deve annullare 7 match point, di cui tre consecutivi. Nel quinto, nonostante l’età, domina e chiude l’incontro.
In semifinale affronterà Novak Djokovic: il serbo, numero 2 del mondo e seconda testa di serie, ha sconfitto il canadese Milos Raonic con il punteggio di 6-4, 6-3, 7-6 (7-1) in due ore e 40 minuti. Sarà la cinquantesima sfida tra i due campioni, con Djokovic che conduce 26-23.
Federer aveva cominciato come sempre, vincendo in scioltezza il primo set con un 6-3. Poi cominciano i problemi, fisici e non, e Sandgren riesce ad approfittarne vincendo due set in fila per 6- 6-2. Il quarto set si trascina al tie-break, che lo svizzero vince 8 a 6. I minuti di gioco scorrono e Federer invece di capitolare, risorge: il quinto parziale finisce 6 a 3. “Non meritavo questa vittoria, sono stato davvero fortunato, non so nemmeno io come ho fatto a vincere questa partita”, ha detto il campione svizzzero dopo il successo. “Non ho contato i match point del mio avversario ma a un certo punto la pressione è sparita e mi sono sentito meglio – ha aggiunto il numero 3 del mondo – Nella fase centrale della partita ho avuto un problema all’inguine e facevo fatica in fase difensiva, spero di recuperare al meglio per la semifinale”.