Un vero e proprio colpo di scena per Belen Rodriguez e Stefano De Martino, alla coppia sono contestati i reati di rapina aggravata e lesioni. Capi di imputazione riformulati dalla Procura di Latina che ha deciso di rivedere l’ipotesi di reato contestata in precedenza, ovvero l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Un processo iniziato a novembre scorso per fatti risalenti al 2012, quando la showgirl e il ballerino stavano trascorrendo le vacanze a Palmarola.
Da lontano un paparazzo aveva scattato da bordo di un gommone mentre la coppia prendeva il sole in barca, secondo la ricostruzione fatta dal pubblico ministero Belen e Stefano avevano successivamente rintracciato il paparazzo, lo avevano picchiato con calci e pugni per ottenere la macchina fotografica, riconsegnata solo dopo la cancellazione degli scatti. Quest’ultimo si trovava a Ponza con un collega ed entrambi avevano sporto denuncia, una versione dei fatti che la Rodriguez e De Martino hanno sempre negato.
Per l’accusa, dunque, il reato configurato è ben più grave, quello di rapina. E la notizia è giunta proprio nel giorno in cui gli avvocati dei due fotografi, Mattia Brandi e Stefano Meloni, avevano espresso intenzione di ritirare la querela. L’accordo tra le parti non è andato a buon fine perché le accuse più gravi avanzate richiedono ora un iter diverso.
Il giudice Taglienti ha inviato gli atti alla Procura che ora dovrà procedere con la richiesta di rinvio a giudizio, sarà fissata l’udienza preliminare e si arriverà a un nuovo processo davanti a un collegio penale, competente per il reato ipotizzato. Le nuove accuse, che la difesa dei due volti noti ha chiesto inutilmente di specificare, hanno anche cancellato l’imminente rischio di prescrizione che sarebbe scattata tra pochi giorni. Insomma il procedimento è tutto da rifare.