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Festival di Sanremo 2020, Tiziano Ferro è pronto: “Amadeus ha fatto la cosa giusta a chiamarmi”

In una video intervista doppia con se stesso, il cantautore di Latina spiega cosa farà sul palco del Teatro Ariston dal 4 all'8 febbraio. Oltre alle cover e al duetto con Ranieri sulle note di “Perdere l'amore”, ci sarà spazio per altre sorprese e presenterà qualche immagine inedita del docu-film “Ferro”

di Andrea Conti

Tiziano Ferro svela in una video intervista doppia con sé stesso, tutto (o quasi) quello che farà al prossimo Festival di Sanremo, dal 4 febbraio. “Non avrei mai pensato nemmeno sotto tortura che avrei fatto cinque serate di Sanremo”, dice subito il cantautore. E aggiunge che dal 1997 che sogna di andare all’Ariston e che è legato all’edizione 1995 del Festival: “Quando vinse Giorgia con ‘Come saprei’, ma in quell’anno c’erano tutte hit. Avevo solo 15 anni e avrei fatto qualsiasi cosa per esserci”.

Secondo Ferro, Amadeusha fatto la cosa giusta a chiamarmi, perché non vedevo l’ora! I miei genitori sono scioccati e contenti”. E poi si entra nel merito di cosa farà a Sanremo: “Anzitutto canterò – dice – ho due idee, canterò alcuni dei miei successi e poi visto che il Festival compie 70 anni, 40 dei quali fanno parte della mia vita, canterò le canzoni che hanno contraddistinto i miei Sanremo: ‘Almeno tu nell’universo’ di Mia Martini perché nessuna come lei guardava la galleria dell’Ariston e ci gridava ‘Almeno tu nell’universo‘ e noi tutti le credevamo. Poi: ‘Nel blu dipinto di blu‘ di Modugno, perché un giorno, camminando vicino al museo dei Grammy a Los Angeles, ho visto il nome di Modugno inciso sulla stella di marmo e mi sono emozionato”.

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Tra i duetti previsti quello con Massimo Ranieri, che sarà tra gli ospiti della kermesse. “Era il 1988, Ranieri termina ‘Perdere l’amore’ per la sua prima esibizione, nel salotto di casa mia cade il silenzio e mio padre dice ‘questo vince!’”, ricorda Tiziano. Poi ci sarà spazio per un’altra sorpresa. “C’è un progetto nuovo e inatteso – svela – un documentario a cui lavoro da anni, che andrà a giugno in onda in anteprima su Prime Video. Un’opera che mi racconta alla luce dei 40 anni quasi compiuti, che nasce dall’urgenza di dire qualcosa di me in più, rispetto a quello che si sa già e si intitolerà Ferro”.

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