Levante non sostiene le quote rosa e Michela Murgia la bacchetta dandole della “donna funzionale”. L’attacco della scrittrice sarda, rintracciabile da poche ore tra le Stories di Instagram, sottoforma di lezione deduttiva per pannelli, recupera una serie di dichiarazioni che la cantante catanese, tra i concorrenti del prossimo Festival di Sanremo, ha rilasciato alla stampa alcuni giorni addietro. La Murgia dapprima riporta il virgolettato incriminato di Levante (“Mi batto per le donne, ma non sostengo le quote rosa: il posto va meritato, non dato per forza”) e commenta: “Questo è un buon esempio di confusione”.
Nella pagina successiva continua: “Molte donne intendono ancora le quote rosa come una pretesa che sostituisce il merito, ma il sistema patriarcale discrimina in base al genere non al merito. Le donne cresciute nei sistemi misogini non riconoscono la discriminazione finché non le toccano direttamente”. Altra pagina e sopra una foto di Levante viene inserita una sintesi del pensiero della cantante, anche se sembra non è un virgolettato vero: “Io ci sono perché me lo sono meritata. Quelle che sono rimaste fuori non lo meritavano abbastanza”. A questo punto Murgia elenca alcuni esempi partendo dai cantanti in gara del prossimo festival: “Se su 22 cantanti ci sono solo 5 donne il fatto può avere solo due spiegazioni: o le donne cantano peggio degli uomini… o qualcuno ne è convinto”. Ecco allora la specifica sul sistema patriarcale che “sottovaluta o nega in partenza la competenza delle donne”: 7 donne su 83 rettori, 4 donne su 24 membri del CSM, due sole direttrici di quotidiani in Italia. “Significa che viviamo in un paese che sottovaluta o nega il merito delle donne”, conclude tra meme e foto la Murgia. “Se vuoi far reggere un sistema misogino in eterno infila una donna in ogni selezione. Sarà lei a difendere il sistema dicendo alle altre, io ci sono e sono brava, forse quindi siete voi che non ci avete provato abbastanza”. Conclusione fermoposta: “Oggi cara Levante, quella donna funzionale sei stata tu”. Si attendono repliche. O forse no