È Taranto il porto di sbarco scelto per la Ocean Viking, la nave della ong Sos Mediterranée che da quattro giorni era in attesa della comunicazione con 403 migranti a bordo, tra cui 12 donne incinte e 149 minori. A scriverlo su Twitter è Medici Senza Frontiere, sottolineando che l’annuncio dell’assegnazione del porto sicuro è già stato dato alle persone a bordo: “Costretti a rischiare la vita – si legge – i 216 uomini, 38 donne e 149 bambini raggiungeranno presto la sicurezza”. E Salvini polemizza con il governo: “Ci hanno messo quattro giorni a concedere un porto sicuro, adesso li porto in tribunale, così vediamo se legge è uguale per tutti”.
La nave arriverà nella mattinata di mercoledì, intorno alle 8, al molo San Cataldo del porto pugliese con a bordo migranti provenienti da Marocco, Guinea, Senegal, Burkina Faso, Kenya, Nigeria, Mali e Somalia. I minori non accompagnati saranno trasferiti in strutture comunali, mentre gli altri transiteranno dall’hotspot per le procedure di identificazione prima dello smistamento in altri centri.
La decisione appena comunicata, però, ha scatenato l’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che su Facebook ha scritto: “Sono passati quattro giorni prima di concedere un porto sicuro ai migranti a bordo della nave Ocean Viking. Li denuncio! Denuncio per sequestro di persona il premier Conte e il ministro dell’Interno Lamorgese. Io andrò a processo perché ho bloccato per quattro giorni lo sbarco da una nave militare di 131 immigrati? Ebbene, ora li denuncio io perché hanno tenuto a bordo per quattro giorni non 131 ma circa 400 migranti. Ci troveremo in tribunale con il signor Conte e la signora Lamorgese. Così vediamo se la legge è uguale per tutti e il criminale è solo Salvini. Fatemi capire: se lo sbarco lo blocca Salvini sono un criminale, se lo sbarco lo bloccano loro fanno il loro lavoro”.
Intanto, in due interventi separati, la nave Open Arms ha soccorso 158 persone, come annunciato dalla stessa ong su Twitter: “A bordo di Open Arms ora ci sono 158 naufraghi salvati da una probabile morte. Siamo l’unica nave umanitaria nell’area e quasi 500 persone aspettano un porto sicuro”, hanno concluso in riferimento alle persone a bordo della Ocean Viking e della Alan Kurdi.