La Procura di Agrigento ha chiesto l’archiviazione per Luca Casarini e Pietro Marrone,capo missione e comandante della nave Mare Jonio della ong Mediterranea Saving Humans sotto indagine con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e il mancato rispetto di un ordine dato da una nave militare. Nel marzo 2019 il comandante Marrone non aveva obbedito all’alt intimato dalla Guardia di Finanza durante una traversata con a bordo 49 persone. Azione che spinse la Procura a iscrivere i due nel registro degli indagati e a sequestrare la nave. “Ricordo che quella di Mare Jonio fu una missione fondamentale, era stata la prima volta dopo mesi in cui il diritto era stato sovrastato dagli hashtag e i tweet dell’ex ministro dell’Interno. In quell’occasione una nave della società civile era entrata in porto nel minor tempo possibile facendo quello che doveva fare e oggi questo viene riconosciuto anche per vie giudiziarie”, ha commentato la portavoce della ong, Alessandra Sciurba.
A bordo della nave c’erano uomini e minori non accompagnati provenienti da Camerun, Gambia, Guinea, Nigeria, Senegal e Benin. L’iscrizione di Casarini nel registro degli indagati era avvenuta qualche giorno dopo quella del comandante, quando venne ascoltato dal procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, e dal pubblico ministero, Cecilia Baravelli. I pm interruppero l’interrogatorio di Casarini come persona informata dei fatti.
“In quell’occasione abbiamo fatto il nostro dovere – continua Sciurba – È una richiesta che dà riscontro oggettivo a quello che abbiamo sempre saputo e conferma il fatto che negli ultimi due anni le navi della società civile hanno avuto questo ruolo, ossia quello di difendere la vita umana e la vita di tutti in un Mediterraneo in cui i governi non hanno difeso la vita umana ma hanno oltraggiato il diritto delle persone”. Sciurba conclude dicendo che l’episodio contestato “era stata la prima volta in cui una nave della società civile era entrata in porto seguendo il diritto e non avendo paura delle minacce”. E sull’alt della Guardia di Finanza: “Ricordo semplicemente che quell’ordine era incompatibile con il dovere di un comandante di mettere in sicurezza l’equipaggio. Chi diede quell’ordine ai finanzieri?”.