di Pasqualino Albi *
La legge di Bilancio 2020 (l. n. 160/2019) – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2019 – contiene interessanti novità e conferme in materia di sgravi e incentivi all’occupazione. Esaminiamo punto per punto gli incentivi previsti dalla manovra.
1. La riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti
Con la legge di Bilancio 2020 è stato istituito il “Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti” con una dotazione pari a 3 miliardi di euro per l’anno 2020 e a 5 miliardi di euro annui a decorrere dal 2021. Come si apprende dal Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri del 23 gennaio 2020, a partire dal 1° luglio il bonus degli 80 euro introdotto dal Governo Renzi aumenterà a 100 euro mensili per i lavoratori già beneficiari, cioè quelli con reddito fino a 26.600 euro.
Tale bonus viene esteso a coloro che percepiscono un reddito fino a 28.000 euro, mentre per i redditi a partire dai 28mila euro il provvedimento del Consiglio dei Ministri introduce una detrazione fiscale equivalente che decresce fino a giungere al valore di 80 euro in corrispondenza di un reddito di 35mila euro lordi. L’importo di tale beneficio decresce gradualmente fino ad azzerarsi per i redditi ricompresi tra 35 e 40.000 euro”.
2. Sgravi contributivi per l’assunzione di apprendisti
Per i datori di lavoro che occupano alle proprie dipendenze un numero di addetti pari o inferiore a nove e che nel 2020 assumeranno con contratti di apprendistato di primo livello viene riconosciuto uno sgravio contributivo totale per un periodo di tre anni. Dal quarto anno di contratto in poi invece il datore di lavoro dovrà tornare a versare la contribuzione piena con un’aliquota del 10%.
3. Bonus atlete
Viene introdotto il bonus atlete per le società sportive che per gli anni 2020, 2021 e 2022 stipuleranno con atlete donne contratti di lavoro sportivo. L’incentivo consiste in un esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali fino al limite massimo di 8.000 euro annui.
4. Gli incentivi per giovani imprenditori agricoli
Ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali con meno di 40 anni di età che tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020 si iscriveranno alla previdenza agricola è riservato l’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, per un periodo massimo di 24 mesi.
5. Il Bonus eccellenze
La legge di bilancio rende finalmente operativo il bonus eccellenze introdotto dalla l n. 145/2018 (legge di Bilancio 2019). In caso di assunzione a tempo indeterminato per l’anno 2020 di giovani under 30 in possesso di laurea magistrale, ottenuta nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019 con la votazione di 110 e lode, è previsto un esonero del 100% dal versamento dei contributi previdenziali. L’incentivo è però riconosciuto solo nel caso in cui il titolo sia stato conseguito entro la durata legale del corso di studi e con una media ponderata di almeno 108/110.
Tale misura è estesa anche alle assunzioni di dottori di ricerca che abbiano ottenuto il titolo nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019 e prima del compimento del 34esimo anno di età. L’esonero contributivo è limitato a un periodo massimo di 12 mesi dalla data di assunzione ed entro il limite di 8mila euro per ogni assunzione effettuata.
6. Gli incentivi all’assunzione a tempo indeterminato degli under 35
Possono fruire di uno sgravio contributivo del 50% i datori di lavoro privati che dal 1° gennaio 2020 assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti lavoratori under 35 che non abbiano mai lavorato in forma stabile. L’incentivo, già introdotto dalla legge di Bilancio 2018, è riconosciuto per un periodo massimo di 36 mesi ed entro il limite di 3.000 euro annui (con esclusione dei premi Inail).
7. Il bonus sud
L’incentivo appena menzionato è raddoppiato per le imprese che hanno sedi di lavoro in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. In particolare, la legge di Bilancio prevede un esonero contributivo previdenziale del 100%, fino a 8.060 euro su base annua, in caso di assunzioni a tempo indeterminato di giovani disoccupati (fino a 34 anni) o di lavoratori ultra 35enni privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.
Si tratta sicuramente di importanti misure che tuttavia rimangono riservate a un numero circoscritto di lavoratori e che nella maggior parte dei casi sono limitate all’anno 2020.
*Ordinario di Diritto del Lavoro Università di Pisa e Avvocato Giuslavorista