Si tratta di 216 uomini, 38 donne (di cui 12 incinte) e 149 minori per la maggior parte non accompagnate. I Paesi di provenienza sono: Marocco, Guinea, Senegal, Burkina Faso, Kenya, Nigeria, Mali e Somalia. Gli operatori sanitari hanno rilevato due casi di tubercolosi e alcuni casi di ustioni da idrocarburi, dovute al contatto tra la benzina a bordo e l’acqua di mare
La Ocean Viking ha attraccato a Taranto, dopo essere rimasta in mare per quattro giorni con 403 persone soccorse nel Mediterraneo. Solo nelle scorse ore era arrivata l’indicazione del porto di sbarco per la nave gestita dalle ong Sos Méditerranée e Medici Senza Frontiere. A bordo c’erano 216 uomini, 38 donne (di cui 12 incinte) e 149 minori (di cui 132 non accompagnati). Altre quattro persone, una donna che presentava gravi ustioni causate da carburante e i suoi tre figli, erano state trasportate in elicottero a Malta. Secondo i soccorritori, i migranti hanno affrontato un “viaggio da incubo“. Salvati in cinque operazioni notturne, complicate anche dalle condizioni meteo e marine, molti erano stipati in barchini pieni d’acqua che erano stati più volte sul punto di ribaltarsi. Altri soffrivano di ipotermia e mal di mare e, coperti di carburante, viaggiavano a bordo di un gommone sovraffollato.
I migranti sbarcati provengono da Marocco, Guinea, Senegal, Burkina Faso, Kenya, Nigeria, Mali e Somalia. Sulla banchina è stata organizzata l’accoglienza, coordinata da Prefettura e Comune, con il supporto delle forze dell’ordine e di Croce Rossa, 118, Protezione Civile e volontariato per controlli sanitari, generi di prima necessità e indumenti. Gli operatori sanitari hanno rilevato due casi di tubercolosi e alcuni casi di ustioni da idrocarburi, dovute al contatto tra la benzina a bordo e l’acqua di mare, ma in generale le condizioni dei sopravvissuti sono ritenute “abbastanza buone“.
I minori non accompagnati saranno trasferiti in strutture comunali, mentre gli altri minori e gli adulti saranno portati all’hotspot per identificazione e fotosegnalamento prima dello smistamento in altri centri. “I salvataggi sono stati difficili – ribadiscono i soccorritori – con il mare mosso, di notte. Ci sono state scene di panico ma è stato compiuto un lavoro straordinario da parte di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere. Anche l’equipaggio è stanco, si tratta di recuperare persone in acqua che rischiano la vita. Questi migranti meritano un pò di pace e riposo, ora potranno iniziare una nuova vita in Italia e all’estero”.
Sempre nelle scorse ore il leader della Lega Matteo Salvini ha annunciato di voler denunciare per sequestro di persona il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: “Dopo 4 giorni di blocco, e passate le elezioni Regionali, il governo fa sbarcare 400 immigrati a Taranto. Se a bloccare gli sbarchi sono io, vado a processo come un criminale, se a farlo sono loro tutto bene?!?”. La giunta per le Immunità nei giorni scorsi ha dato l’autorizzazione a procedere al tribunale di Catania nei confronti dell’ex ministro dell’Interno Salvini per il caso della nave Gregoretti che venne tenuta in mare per tre giorni con 116 persone a bordo.