Asia Argento torna a parlare del #metoo e lo fa in occasione del Festival du Film Fantastique di Gérardmer, del quale sarà presidente di giuria. A intervistarla è Le Monde. “All’inizio si trattava di denunciare gravi abusi di potere – ha raccontato l’attrice – Ma con il tempo questa vena militante si è dilapidata. #Metoo è diventato un prodotto hollywoodiano, qualcosa che instupidisce, di un po’ finto e bigotto. Un pass, un vestito da sera e basta. La Democrazia Cristiana in tutto il suo splendore”. E sull’Italia, che Asia aveva accusato di non aver capito a pieno l’importanza del movimento e di non averla sostenuta durante le sue battaglie, ha aggiunto: “Non penso più che lo sia (una cattiva madre, ndr). All’inizio del caso Weinstein, i media di destra mi avevano assalita in modo abbastanza disgustoso. Da allora, c’è stato un bel risveglio delle coscienze”
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