“Abbiamo due casi accertati di Coronavirus in Italia”. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro della Salute, Roberto Speranza. Il presidente ha aggiunto che “si tratta di due turisti cinesi che sono venuti nel nostro Paese” e che adesso si trovano già all’ospedale Spallanzani di Roma. I due sono originari della provincia dell’Hubei, nella quale si trova anche la città di Wuhan, epicentro dell’epidemia.
Il premier ha anche aggiunto che “il ministro Speranza ha già adottato un’ordinanza che chiude il traffico aereo da e per la Cina. Siamo il primo Paese dell’Ue ad adottare una misura cautelativa di questo genere”. I due sono “ricoverati in isolamento, sono in buone condizioni, ci fa pensare che non ci siano persone esposte”, ha detto il direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito. I due, però, erano arrivati in Italia da dieci giorni con un gruppo di loro connazionali che avevano prenotato con lo stesso tour operator e alloggiando nello stesso hotel, il Palatino, che ha adesso alcune zone sigillate e inaccessibili. I loro compagni di viaggio sono stati portati allo Spallanzani su un pullman per svolgere ulteriori accertamenti.
Il capo del Governo ha voluto però evitare allarmismi, spiegando che “siamo vigili e molto attenti, non ci siamo fatti trovare impreparati. Lo Spallanzani è la Bibbia in questo settore. Non c’è nessun motivo di creare panico e allarme sociale. Per superare il rischio di panico e allarme non c’è altro che fidarsi delle autorità competenti. Posso assicurarvi che in questo momento siamo in Italia nella linea di massimo rigore in funzione preventiva. Siamo nella condizione di poter tranquillizzare tutti i cittadini. Sono fiducioso che la situazione rimarrà confinata. La situazione è assolutamente sotto controllo. Ma non significa che ci stiamo appagando nelle prime misure”.
I primi provvedimenti saranno presi da domattina, alle 10, quando si terrà un Consiglio dei Ministri straordinario per discutere le misure da adottare: “Domani mattina ho convocato un Cdm in cui adotteremo ulteriori misure in modo da mettere tutte le strutture competenti a disposizione, ivi compresa la protezione civile”, ha detto.
Il primo compito degli esperti incaricati di studiare i casi sarà quello di svolgere “attente verifiche per ricostruire il percorso” dei due turisti cinesi “per isolare i loro passaggi, per evitare assolutamente qualsiasi rischio ulteriore rispetto a quello già accertato”.
Parla di “un fatto abbastanza normale” il ministro della Salute Speranza, ricordando che “se pensiamo alla statistica, visto che in Europa ci sono già dieci casi, era abbastanza probabile (che ci potessero essere dei casi, ndr), lo dicevano già da tempo i nostri scienziati. Dei 12 casi totali, due sono in Italia”. Il ministro poi ribadisce che “la situazione è seria ma non bisogna fare allarmismi, la situazione è totalmente sotto controllo”.