Due adesivi con la scritta “Sieg Heil”, il simbolo delle Ss e una svastica sono stati trovati sul campanello dell’appartamento della figlia di un partigiano. L’episodio è avvenuto a Torino, nel quartiere Vanchiglia. La donna, iscritta all’Anpi, ha sporto denuncia alla Digos che sta indagando sull’accaduto. Qualche giorno fa episodi simili erano avvenuti in altre città. Scritte antisemite erano comparse sui muri di Torino, Mondovì, Brescia e Giaveno.

Il primo caso era stato segnalato a Mondovì, in provincia di Cuneo, il 24 gennaio: la scritta “Qui ebrei” comparsa sulla porta del figlio della partigiana Lidia Beccaria Rolfi. La notte precedente, a Monza, dei vandali erano entrati nel “Bosco della Memoria” e avevano piegato le istallazioni di ferro che ricordano le vittime dei lager nazisti, probabilmente con lo scopo di abbatterle. Il 26 gennaio, a Guastalla, nella Bassa reggiana, una pietra d’inciampo dedicata ad Aldo Munari – militare internato in Germania – è stata danneggiata, forse con colpi di piccone, davanti a quella che fu la sua abitazione.

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