“Finché aveva la toga addosso Di Pietro era Di Pietro. Quel giorno, quando lasciò la toga, io ho avuto una grande delusione“. Il giornalista Paolo Brosio, ospite con Eva Robin’s de ‘La Confessione’, in onda su Nove venerdì 31 gennaio alle 22.45, torna con i ricordi al 6 dicembre 1994 quando il pubblico ministero simbolo di Mani Pulite Antonio Di Pietro annunciò di volersi dimettere da magistrato. “Di Pietro era più popolare di Garibaldi: secondo lei si sentiva invincibile in quel periodo?”, chiede il direttore de Ilfattoquotidiano.it. “Finché aveva la toga addosso Di Pietro era Di Pietro – chiarisce Brosio – Quel giorno, quando lasciò la toga, io ho avuto una grande delusione. La legge lo prevede, uno si mette in aspettativa… ci sono tanti magistrati che lo fanno”. L’ex cronista del Tg4, che all’epoca, sotto la direzione di Emilio Fede, seguì giorno dopo giorno tutti gli sviluppi di Tangentopoli, ritiene le dimissioni dell’ex giudice “uno sbaglio”: “Ti dico la verità: il magistrato è un po’ come il sacerdote, come il giornalista. Il giornalista deve fare il giornalista, il magistrato deve fare il suo lavoro. Io dissi: ‘Per me ha sbagliato’“.
‘La Confessione’ è prodotta da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile anche su Dplay (sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play) e su sito e app di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.