Ascolti più che positivi per la finale: 4.432.000 telespettatori e 22% di share. All'ultimo scontro con l'altro favorito alla vittoria, il Leone con la voce potente di Al Bano, il Coniglio ha avuto la meglio. La prima edizione italiana del format ha convinto perché fiabesco e spiazzante, ma ci diverse cose andrebbero cambiate ed aggiustate per il prossimo anno
È la maschera del Coniglio il vincitore assoluto della prima edizione de “Il Cantante Mascherato”. Teo Mammucari ha svelato la sua identità, ringraziando la Rai e Milly Carlucci: “Lei ha avuto il coraggio di portare in Italia un programma nuovo, cosa che non succedeva da anni. Ha rischiato e ha vinto“, ha detto durante la proclamazione della vittoria. Sull’identità del Coniglio c’erano pochi dubbi, l’unica perplessità riguardava la partecipazione di uno dei volti storici della giura di “Tu Si Que Vales” in un programma condotto dal volto concorrente dei programmi della Fascino di Maria De Filippi. Al secondo posto si è piazzato il Leone e su di lui – Al Bano – c’erano pochi dubbi sin dall’inizio nonostante il depistaggio dello show che ha tentato di mettere in mezzo Adriano Pappalardo e Max Giusti. Terzo è il Mastino, diverse volte finito in nomination per poi prendere la rincorsa aggiudicandosi la medaglia di bronzo: a muovere l’enorme cane era Alessandro Greco. Quarto posto per Valerio Scanu nei panni dell’Angelo, una delle maschere riconosciute dal primo minuto. Ascolti più che positivi per la finale: 4.432.000 telespettatori e 22% di share.
“Il Cantante Mascherato”, co-prodotto dalla Rai con Endemol Shine Italy, convince per diversi elementi. C’è la fiaba, il divertimento, ottime le coreografie e la messa in scena, c’è l’immaginazione e il mistero. Su quest’ultimo punto forse si dovrebbe lavorare meglio alla prossima edizione: secondo TvBlog infatti il programma è confermato, cercando di lavorare sul cantato, anche modificando leggermente voce e tonalità. Milly Carlucci ha dalla sua la grande professionalità, ha scherzato con le maschere, aveva un debole per il Mastino, ha rimproverato a volte la giuria per rimetterla al proprio posto e poi – in questo ha ragione Mammucari – ha avuto la grande intuizione di rischiare e proporre uno show nuovo sulla rete pubblica.
Poi arriva la nota dolente. La giuria. Sin dall’inizio, quando è stata presentata, sulla carta c’erano delle perplessità, poi confermate. L’attrice Ilenia Pastorelli è partita con piede sbagliato, anche con l’ironia, poi ha tentato di raddrizzare il colpo in corsa, puntando anche sull’aspetto romantico-gossip dichiarando il suo amore per il Coniglio. La Pastorelli infatti avrebbe avuto un flirt con Mammucari nel 2011. Su Patty Pravo non si discute l’artista, ma come giudice spesso è apparsa fuori fuoco. Flavio Insinna ha tentato di giocare la carta simpatia, spesso non riuscendoci, altre volte sì, come i suoi travestimenti all’ultima puntata, che sembravano lo liberassero dal “personaggio Insinna”. Francesco Facchinetti è l’unico che ha capito quale dovesse essere il ruolo del giudice de “Il Cantante Mascherato”: suggerire personaggi diversi (ragionevoli) per confondere il pubblico da casa. Ultima nota dolente: Guillermo Mariotto, personaggio adatto più a “Ballando Con Le Stelle”, dove si punta a dissacrare il ballerino vip, ma assolutamente fuori luogo in questo show. Di lui si ricorderà ad ogni puntata l’outing forzato su Valerio Scanu, che in modo signorile ha ignorato il giudice, nel momento in cui si è rivelato, levandosi la maschera.
Al netto di tutto “Il Cantante Mascherato” convince e potrebbe davvero puntare in alto, anche nella scelta del cast, inserendo non solo personaggi dello spettacolo, ma anche dello sport. Per rendere ancora più difficile il riconoscimento vocale, facilitato soprattutto nell’era dei social.