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Televisione

Festival di Sanremo 2020, le pagelle. Occasione mancata per Diletta Leotta: sembra che abbia ingoiato il copione e che lo reciti

Amadeus c’è, si mette in gioco e mostra un lato autoironico. Rompe la tradizione del conduttore imbalsamato al debutto, sembra a suo agio, spigliato e con i tempi giusti. Una calma che quasi stupisce, considerando le pressioni e le polemiche che hanno preceduto il Festival. Padrone di casa. Voto 8,5

In pochi minuti Fiorello si veste da Don Matteo, scherza sulla politica coprendo l’intero arco costituzionale (per la serie se colpisci tutti non scontenti nessuno) ma soprattutto apre il Festival sostenendo e prendendo il giro Amadeus. L’amico di sempre fa un passo avanti in apertura per alzare la curva e trainare l’edizione 2020, come aveva fatto con Baglioni nel 2018. Il feeling tra i due è fortissimo. Sicurezza. Fuori Classifica.

Avere Tiziano Ferro per cinque sere sul palco dell’Ariston è un vero colpo. Nel blu dipinto di blu come canzone simbolo della kermesse, qualche incertezza su Almeno tu nell’universo e una performance perfetta con Accetto miracoli. C’è la sua voce, la sua emozione, qualche lacrima. Stasera arriva anche il duetto con il suo “papà artistico” Massimo Ranieri. Volare. Voto 7+