Anche il risultato è da record. Il Milan batte la Juventus a Torino per 7-1. Dopo essere andato in svantaggio per il gol di Hansen, il Milan dei tre svedesi sommerge di reti i rivali: Nordahl ne fa tre, uno Liedholm, uno Gren, poi il tabellino è completato da Burini e Candiani. Ma la gara, giocata esattamente il 5 febbraio di 70 anni fa allo Stadio Comunale, è passata alla storia per un’altra cosa. È la prima partita di calcio trasmessa in tv in Italia. La televisione aveva iniziato da pochi mesi la programmazione (a settembre dell’anno prima), dopo una breve fase di esperimenti nel 1939, interrotti dalla guerra. La gara venne trasmessa solo a Torino e dintorni perché solo lì erano installati i trasmettitori televisivi. Gli studi di Corso Sempione a Milano sarebbero stati inaugurati solo nel 1952.
Qualche anno fa Pino Frisoli ha scritto il bel libro “La Tv per sport” che ebbe un seguito con “Sport in Tv” (insieme a Massimo De Luca). Tra le altre cose, Frisoli ha avuto il merito di intervistare colui che aveva fatto quella storica telecronaca. Carlo Bacarelli, un vero pioniere, sarebbe morto nel 2010 all’età di 85 anni. “C’era il problema tecnico di prolungare i cavi – raccontò Bacarelli – facemmo due esperimenti: la sfilata di Carnevale in piazza Madama con le telecamere montate in alto sulle scale dei pompieri in modo da inquadrare via Po; la ripresa di Juventus-Milan, partita che si giocò in un pomeriggio di nebbia: vedevo figure vaghe, allora commentai guardando il monitor e mi accorsi che l’occhio elettronico è più sensibile di quello umano. Fu una grande scoperta, pose le basi della grammatica televisiva, il telecronista deve raccontare quello che vede sul monitor perché corrisponde a quello che vede il telespettatore. Il Milan vinse 7-1 e Parola, simbolo di fair-play, proprio nel giorno del debutto delle telecamere perse la testa: sferrò un calcione clamoroso a Nordahl che, incontenibile, lo stava facendo impazzire”.
Nonostante la giornata pessima, quella Juventus allenata dall’inglese Jesse Carver era un’ottima squadra. In campo, ad esclusione evidentemente di quel 5 febbraio 1950, faceva faville un attacco straordinario formato da Boniperti, Muccinelli, Martino, Hansen e Praest. Non era passato nemmeno un anno dalla tragedia di Superga, il calcio italiano cercava lentamente di ricostruirsi e di trovare un erede al trono granata senza che nessuno potesse reggerne il confronto. Il Milan con quella vittoria incredibile si avvicinò ai bianconeri, che rimasero però ancora in testa alla classifica per un punto. La pessima giornata non scoraggiò affatto la Juventus. Anzi. Alla fine vinse il campionato con cinque punti di vantaggio sui rossoneri e 13 sull’Inter. Ma intanto l’era televisiva in Italia era decollata. La ricorrenza oggi fa il paio con un altro anniversario importante per la tv di stato italiana. Il 5 febbraio 1970 è infatti andato in onda la prima puntata di Rischiatutto, il mitico programma condotto da Mike Bongiorno con Sabina Ciuffini come valletta.
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Juventus-Milan 1-7: 70 anni fa la prima partita di calcio trasmessa in televisione in Italia
La tv aveva iniziato da pochi mesi la programmazione (a settembre dell’anno prima), dopo una breve fase di esperimenti nel 1939, interrotti dalla guerra. La gara venne trasmessa solo a Torino e dintorni perché solo lì erano installati i trasmettitori. Gli studi di Corso Sempione a Milano sarebbero stati inaugurati solo nel 1952. Alla fine della stagione i bianconeri vinsero comunque lo scudetto
Anche il risultato è da record. Il Milan batte la Juventus a Torino per 7-1. Dopo essere andato in svantaggio per il gol di Hansen, il Milan dei tre svedesi sommerge di reti i rivali: Nordahl ne fa tre, uno Liedholm, uno Gren, poi il tabellino è completato da Burini e Candiani. Ma la gara, giocata esattamente il 5 febbraio di 70 anni fa allo Stadio Comunale, è passata alla storia per un’altra cosa. È la prima partita di calcio trasmessa in tv in Italia. La televisione aveva iniziato da pochi mesi la programmazione (a settembre dell’anno prima), dopo una breve fase di esperimenti nel 1939, interrotti dalla guerra. La gara venne trasmessa solo a Torino e dintorni perché solo lì erano installati i trasmettitori televisivi. Gli studi di Corso Sempione a Milano sarebbero stati inaugurati solo nel 1952.
Qualche anno fa Pino Frisoli ha scritto il bel libro “La Tv per sport” che ebbe un seguito con “Sport in Tv” (insieme a Massimo De Luca). Tra le altre cose, Frisoli ha avuto il merito di intervistare colui che aveva fatto quella storica telecronaca. Carlo Bacarelli, un vero pioniere, sarebbe morto nel 2010 all’età di 85 anni. “C’era il problema tecnico di prolungare i cavi – raccontò Bacarelli – facemmo due esperimenti: la sfilata di Carnevale in piazza Madama con le telecamere montate in alto sulle scale dei pompieri in modo da inquadrare via Po; la ripresa di Juventus-Milan, partita che si giocò in un pomeriggio di nebbia: vedevo figure vaghe, allora commentai guardando il monitor e mi accorsi che l’occhio elettronico è più sensibile di quello umano. Fu una grande scoperta, pose le basi della grammatica televisiva, il telecronista deve raccontare quello che vede sul monitor perché corrisponde a quello che vede il telespettatore. Il Milan vinse 7-1 e Parola, simbolo di fair-play, proprio nel giorno del debutto delle telecamere perse la testa: sferrò un calcione clamoroso a Nordahl che, incontenibile, lo stava facendo impazzire”.
Nonostante la giornata pessima, quella Juventus allenata dall’inglese Jesse Carver era un’ottima squadra. In campo, ad esclusione evidentemente di quel 5 febbraio 1950, faceva faville un attacco straordinario formato da Boniperti, Muccinelli, Martino, Hansen e Praest. Non era passato nemmeno un anno dalla tragedia di Superga, il calcio italiano cercava lentamente di ricostruirsi e di trovare un erede al trono granata senza che nessuno potesse reggerne il confronto. Il Milan con quella vittoria incredibile si avvicinò ai bianconeri, che rimasero però ancora in testa alla classifica per un punto. La pessima giornata non scoraggiò affatto la Juventus. Anzi. Alla fine vinse il campionato con cinque punti di vantaggio sui rossoneri e 13 sull’Inter. Ma intanto l’era televisiva in Italia era decollata. La ricorrenza oggi fa il paio con un altro anniversario importante per la tv di stato italiana. Il 5 febbraio 1970 è infatti andato in onda la prima puntata di Rischiatutto, il mitico programma condotto da Mike Bongiorno con Sabina Ciuffini come valletta.
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Domeniche Bestiali – Per il giudice sportivo il calcio nello stinco è un “colpo con il piede sulla gamba dell’avversario sotto il ginocchio”
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Roma, 10 mar. (Adnkronos) - Statkraft, primo produttore di energia rinnovabile d’Europa, ha ottenuto risultati solidi nel 2024, grazie a rilevanti investimenti, una solida gestione degli asset e significative operazioni di mercato. Nonostante prezzi dell'energia inferiori, l'Ebit sottostante è tra i migliori nella storia di Statkraft. I ricavi operativi netti sono stati di 4,6 miliardi di euro nel 2024 rispetto ai 5,7 miliardi del 2023, mentre l'Ebit sottostante è sceso a 2,3 miliardi di euro (3,6 miliardi di euro), a causa del calo dei prezzi dell'energia. Nel 2024, il prezzo medio del sistema nel Nord Europa è sceso di 21 Euro/MWh, arrivando a 36 euro/MWh, mentre il prezzo medio spot tedesco (base) è sceso di 15 euro/MWh, arrivando a 80 Euro/MWh nello stesso periodo.
La produzione totale di energia di Statkraft è stata di 66,3 TWh (61,9 TWh) nel 2024. L'aumento del 7 per cento rispetto all'anno precedente è stato principalmente dovuto a nuovi impianti eolici in Brasile e Spagna e all'aumento della generazione delle centrali a gas in Germania. La produzione idroelettrica nei Paesi nordici è stata inferiore di 0,7 TWh rispetto al 2023.
L'Ebit riportato è stato di 2,1 miliardi di euro (4,2 miliardi di euro); gli elementi finanziari netti sono stati di -0,5 miliardi di Euro (-0,1 miliardi di Euro), compresi gli effetti valutari di -0,4 miliardi di Euro, principalmente a causa di un indebolimento della valuta norvegese. L'utile prima delle imposte è stato di 1,8 miliardi di euro nel 2024 (4,5 miliardi di euro), mentre l'utile netto è stato di 0,6 miliardi di euro (2,3 miliardi di euro). Il Consiglio di Amministrazione ha proposto un dividendo di 0,8 miliardi di euro per il 2024.
Teheran, 10 mar. (Adnkronos) - Esercitazioni navali annuali congiunte di Iran, Cina e Russia al via oggi nel Golfo di Oman. Le manovre nome in codice 'Security Belt-2025' si svolgono al largo del porto iraniano di Chabahar e sono le quinte esercitazioni congiunte condotta da Teheran, Pechino e Mosca dal 2019, a dimostrazione dei loro stretti legami militari.
Interrogato sulle manovre, Donald Trump ha detto di non essere "affatto" preoccupato per la dimostrazione di forza da parte dei tre avversari degli Stati Uniti. "Siamo più forti di tutti loro. Abbiamo più potere di tutti loro", ha detto a Fox News .
A Washington in realtà sono aumentate le preoccupazioni circa l’emergente partenariato strategico tra Cina, Russia, Iran e Corea del Nord, che i legislatori statunitensi hanno descritto come un “asse dell’autoritarismo”, “asse degli autocrati” e “asse dei dittatori”. Il timore è che un'animosità condivisa verso gli Stati Uniti stia spingendo sempre più questi paesi a collaborare, amplificando la minaccia che ciascuno di loro, da solo, rappresenta per Washington o i suoi alleati, non solo in una regione, ma forse in più parti del mondo contemporaneamente.
Roma, 10 mar. (Adnkronos) - Si è conclusa con successo la partecipazione di Agn Energia a Key - The Energy Transition Expo 2025, l’evento di riferimento per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, tenutosi a Rimini dal 5 al 7 marzo. Con oltre 65 anni di esperienza nel settore energetico, Agn Energia ha portato alla fiera una visione della transizione energetica che coniuga innovazione e continuità, promuovendo un’integrazione equilibrata tra fonti tradizionali e rinnovabili, in un’ottica di neutralità tecnologica.
Lo stand Agn Energia si è trasformato in un vero e proprio hub di incontro e confronto per installatori, venditori e professionisti del settore. Con una struttura aperta, dotata di sale riunioni, schermi digitali e speciali biciclette per accumulare energia, lo spazio espositivo ha offerto ai visitatori un’esperienza interattiva tra informazione, networking e innovazione.
Agn Energia ha posto il fotovoltaico al centro della propria partecipazione, senza dimenticare il proprio ruolo storico nel settore dell’energia. Attiva nel Gpl dal 1958, l’azienda promuove un mix energetico bilanciato, per accompagnare famiglie e imprese verso una transizione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.
“Key 2025 è stata per noi molto più di una fiera - dichiara Alessandro Sugo, direttore della divisione Energy&Efficiency di Agn Energia - Abbiamo creato uno spazio di dialogo e collaborazione, in cui il nostro knowhow, maturato con oltre 5.000 impianti fotovoltaici installati, si è incontrato con l’entusiasmo di chi condivide il nostro impegno per un modello energetico sempre più orientato alla sostenibilità. Abbiamo riscontrato grande interesse non solo per le soluzioni Imagn di cui il fotovoltaico fa parte, ma anche per il nostro approccio alla transizione energetica: un percorso di innovazione che valorizza la complementarità tra le diverse fonti disponibili e mette al centro le esigenze di famiglie, aziende e comunità”.
L’esperienza a Key 2025 ha confermato l’importanza di un modello basato sulla collaborazione, la formazione continua e l’innovazione. “Guardiamo al futuro con ottimismo - conclude Sugo - forti del risultato raggiunto nel 2024 con mille impianti fotovoltaici installati. La partecipazione e l’interesse riscontrati a Key 2025 ci confermano che siamo sulla strada giusta. Continueremo a investire in ricerca e sviluppo, a rafforzare le sinergie con i nostri partner e a promuovere una filiera energetica sempre più consapevole del suo ruolo nella transizione”.
Roma, 10 mar. (Adnkronos) - Si è conclusa con successo la partecipazione di Agn Energia a Key - The Energy Transition Expo 2025, l’evento di riferimento per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, tenutosi a Rimini dal 5 al 7 marzo. Con oltre 65 anni di esperienza nel settore energetico, Agn Energia ha portato alla fiera una visione della transizione energetica che coniuga innovazione e continuità, promuovendo un’integrazione equilibrata tra fonti tradizionali e rinnovabili, in un’ottica di neutralità tecnologica.
Lo stand Agn Energia si è trasformato in un vero e proprio hub di incontro e confronto per installatori, venditori e professionisti del settore. Con una struttura aperta, dotata di sale riunioni, schermi digitali e speciali biciclette per accumulare energia, lo spazio espositivo ha offerto ai visitatori un’esperienza interattiva tra informazione, networking e innovazione.
Agn Energia ha posto il fotovoltaico al centro della propria partecipazione, senza dimenticare il proprio ruolo storico nel settore dell’energia. Attiva nel Gpl dal 1958, l’azienda promuove un mix energetico bilanciato, per accompagnare famiglie e imprese verso una transizione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.
“Key 2025 è stata per noi molto più di una fiera - dichiara Alessandro Sugo, direttore della divisione Energy&Efficiency di Agn Energia - Abbiamo creato uno spazio di dialogo e collaborazione, in cui il nostro knowhow, maturato con oltre 5.000 impianti fotovoltaici installati, si è incontrato con l’entusiasmo di chi condivide il nostro impegno per un modello energetico sempre più orientato alla sostenibilità. Abbiamo riscontrato grande interesse non solo per le soluzioni Imagn di cui il fotovoltaico fa parte, ma anche per il nostro approccio alla transizione energetica: un percorso di innovazione che valorizza la complementarità tra le diverse fonti disponibili e mette al centro le esigenze di famiglie, aziende e comunità”.
L’esperienza a Key 2025 ha confermato l’importanza di un modello basato sulla collaborazione, la formazione continua e l’innovazione. “Guardiamo al futuro con ottimismo - conclude Sugo - forti del risultato raggiunto nel 2024 con mille impianti fotovoltaici installati. La partecipazione e l’interesse riscontrati a Key 2025 ci confermano che siamo sulla strada giusta. Continueremo a investire in ricerca e sviluppo, a rafforzare le sinergie con i nostri partner e a promuovere una filiera energetica sempre più consapevole del suo ruolo nella transizione”.
Teheran, 10 mar. (Adnkronos/Afp) - Il ministero degli Esteri iraniano ha affermato che "nulla giustifica" le violenze contro le minoranze in Siria, compresi gli Alauiti, ai quali appartiene il deposto presidente Bashar al-Assad, alleato di lunga data di Teheran. "Niente giustifica gli attacchi contro alcune comunità alauite, cristiane, druse e altre minoranze, che hanno profondamente scioccato l'opinione pubblica sia nella regione che a livello internazionale", ha affermato il portavoce del ministro, Esmaïl Baghaï, durante una conferenza stampa.
Palermo, 10 mar. (Adnkronos) - Incidente mortale sulla Catania-Siracusa, in direzione della statale 114, al km 3,500, a Catania. La carreggiata è chiusa al traffico. Nell’impatto sono state coinvolte tre autovetture e due mezzi pesanti. Sul posto sono intervenute le squadre Anas e delle Forze dell’Ordine per la gestione della viabilità, al fine di consentire il ripristino della normale viabilità nel più breve tempo possibile.
Tel Aviv, 10 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha reso noto che due palestinesi della città di Nablus, in Cisgiordania, sono stati arrestati perché sospettati di aver ricevuto fondi da Hamas per finanziare attività terroristiche Gli arresti sono stati effettuati il mese scorso grazie alla collaborazione con lo Shin Bert, hanno aggiunto le forze dell'ordine.