Musica

Sanremo 2020, i Ricchi e Poveri tornano al Festival dopo 50 anni: 8 cose che (forse) non sapete su di loro

Sapevate che prima di dargli il nome Ricchi e Poveri, il raffinatissimo Califfo era convinto che il nome giusto fosse Rich and Poor?

di Davide Turrini
  1. Franco Gatti, prima di diventare un ricco, o un povero, dei Ricchi e Poveri lavorava come perito chimico alla Esso mentre Angela Brambati faceva la benzinaia e Angelo Sotgiu era operaio all’Italsider di Genova negli stessi anni, e qualche capannone più in là, rispetto a quelli in cui ci lavorava Paolo Villaggio.
  2. L’abbandono di Marina Occhiena tra la fine del 1980 a l’inizio del 1981, dipartita che trasformò il quartetto in terzetto, fu parecchio burrascosa e rischiò di far saltare il gruppo. Intanto si è sempre parlato di lite e gelosia generica, mentre Michele Bovi in “Anche Mozart copiava” parla proprio della Occhiena che soffia il compagno ad Angela Brambati. Angela quindi dà il benservito al fidanzato e chiede ai due compagni di gorgheggi milionari di cacciare la bionda Marina. Ma quest’ultima “non ci sta e minaccia rappresaglie”, presentando un esposto, pretendendo il reintegro nel gruppo e di prender parte all’esibizione festivaliera. “In caso contrario – scrive Bovi -la bella cantante minaccia di chiedere il sequestro della canzone e il pretore Michele Russo le dà ragione”. Per tre giorni si parla solo di questo in Italia, ma poi accade qualcosa: “Un discorso tra i tre Ricchi e Poveri superstiti e i loro discografici (si parla di precisi accordi economici con Marina ma nessuno ha mai confermato) ed è così che la Occhiena si accontenta di un posto in prima fila e promette che si farà risentire (non sarà così)”. Si narra di un accordo, mai confermato, di 150 milioni per rinunciare a far parte della band. Mentre Angela ha ripetuto più volte che la Occhiena è uscita dal gruppo perché voleva una carriera solista. Agli atti ci sono ancora le prove della hit celeberrima Sarà perché ti amo a Sanremo con tutti e quattro insieme sul palco ad affinare il bel canto.
  3. Angelo Sotgiu, dopo la relazione iniziata nel 1963 con Angela (è stata la “brunetta” a spingerlo a diventare il numero quattro dei Ricchi e Poveri, quando lui voleva soltanto accompagnare la band con la chitarra) si è poi sposato nel 1982 con Nadia Cocconcelli, dalla quale ha avuto due figli, Elena e Daniele. La curiosità riguarda l’incontro tra Angelo e Nadia perché riguarda un altro quarto di band Franco Gatti. I Ricchi e Poveri nel 1974 entrano a fare parte del progetto teatrale Teatro Music Hall diretto da Pippo Baudo, una sorta di tendone, smontato e rimontato ogni due giorni che fa tappa soprattutto al Sud. È in questa occasione che mentre Angela si fa apprezzare con l’imitazione di Liza Minnelli, Angelo e Franco fanno comunella con le gemelle Nadia e Antonella Cocconcelli, ballerine e cantanti dello show di Baudo, con cui i due si sposeranno negli anni successivi.
  4. Tutti sanno che Franco Califano ha rivoluzionato il corso della carriera della band. Solo che nessuno lo dice, ma prima di dargli il nome Ricchi e Poveri, il raffinatissimo Califfo era convinto che il nome giusto fosse Rich and Poor.
  5. Nel 1972, ma secondo altre fonti siamo nel 1975, vista la crescente popolarità del quartetto, i Ricchi e Poveri interpretano uno spot della Fiesta Snack. Il ritornello è: “Bella è la vita con tanti momenti con una musica snack”. I quattro sono vestiti completamente di bianco e la gag buffa, come sempre, tocca al povero Franco che mentre canticchia e saltella in playback insieme ai tre compari gli si spacca a metà la chitarra e lui dice “per un momento rock”. Il Carosello per intero si trova qui. Ed i Ricchi e Poveri appaiono verso il fondo al minuto 1.10.
  6. Se Voulez vous dancer (1984) è una delle icone dance più orecchiabili e celebrate dei Ricchi e Poveri, il lato di B di quel 45 giri si intitola Acapulco, un testo d’evasione pura e semplice, ma anche un raggemuffin che precorre parecchio i tempi. L’aspetto però più indimenticabile di entrambi i brani è che sì in Italia hanno venduto centinaia di migliaia di copie, ma è in Russia che questi due brani hanno trascinato folle oceaniche ai live (ce n’è una testimonianza impressionante qui), anche perché Acapulco è stata tradotta e cantata (spesso in coppia con I Ricchi e Poveri) da un terzetto di fanciulle russe chiamate Fabrika. Nulla a che fare con la factory dei Benetton, come potete vedere da questo video qui . Altro dato importante è il video ufficiale di Voulez vous dancer che vuole ancora una volta Franco Gatti protagonista a cantare inaspettatamente la strofa iniziale, a cui segue un incontro improvviso con una mistress bionda, completo in pelle e tacco dodici. Tempo del ritornello e Franco finisce con il suo nasone proprio sui seni della bella fanciulla.
  7. Franco Gatti si fa crescere i baffi nel 1977. Prima di allora il baffo dei Ricchi e Poveri ha il viso liscio e privo di peluria come il collega Angelo. L’ultima apparizione reperibile di Franco sostanzialmente glabro è quella del 1976 in Storia di una gatta, mentre la prima da baffuto è Questo amore del 1978. Scelta radicale su cui Franco non è mai tornato indietro.
  8. Se cerchi su Wikipedia i singoli componenti del gruppo, ogni collegamento ti riporta d’imperio in quelle generale della band. Più uniti dei Rolling Stones, più fraterni dei Bee Gees. L’unica vera monade della canzone italiana.
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