E’ finita la battaglia legale tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario. I due ex coniugi hanno trovato un accordo sull’assegno di divorzio. L’ex premier, assistito dai legali Gian Filippo Giuggioli e Valeria De Vellis, ha deciso di rinunciare ai 46 milioni di credito che aveva nei confronti della ex moglie e la Lario ha rinunciato al suo credito da 18 milioni. A dare una svolta alla battaglia legale era stata ad agosto la Corte di Cassazione che aveva revocato l’assegno divorzile da 1,4 milioni riconosciuto alla Lario dal Tribunale di Monza, richiedendo di fatto alla Lario la restituzione dei 46 milioni già versati dall’ex premier. Nell’accordo raggiunto è inoltre previsto che Veronica Lario coprirà il pagamento di una parte delle spese legali sostenute da Berlusconi, ricevendo in cambio dall’ex marito una cifra una tantum, decisamente inferiore rispetto al precedente assegno divorzile.
In sostanza, da quanto si è saputo, stamani i giudici del Tribunale di Monza (presidente del collegio Laura Gaggiotti) hanno dato il via libera all’intesa raggiunta dalle due parti. Un accordo che passa appunto per la rinuncia reciproca dei crediti e che chiude tutte le pendenze giudiziarie e, in particolare, la ‘partita’ sui pignoramenti reciproci che erano stati disposti nell’ambito del contenzioso. Sempre sulla base dell’intesa, Berlusconi, a questo punto, dovrà versare soltanto una somma ‘una tantum’ all’ex moglie, che allo stesso tempo, però, contribuirà in parte a pagare le spese legali. Il punto importante dell’accordo, però, è che, da un lato, l’ex premier rinuncia ai circa 46 milioni che Lario gli doveva e, dall’altro, l’ex consorte, assistita dal legale Cristina Morelli, non chiederà più circa 18 milioni.
A fine agosto scorso, la Suprema Corte aveva stabilito che Lario vive una condizione di “assoluta agiatezza“, che la ripaga del “sacrificio delle aspettative professionali” dell’ex attrice, e che quindi non ha diritto all’assegno di divorzio, come già deciso dalla Corte d’Appello milanese (il tribunale lo aveva inizialmente quantificato in 1,4 milioni al mese). L’effetto di questa sentenza era che Lario avrebbe dovuto restituire appunto circa 46 milioni all’ex marito.
Nel frattempo, Berlusconi, attraverso i suoi legali, aveva ottenuto anche dai giudici di Monza un decreto ingiuntivo per i pignoramenti di beni della ex moglie, oltre a quelli già pignorati a partire dal 4 settembre scorso, ossia i conti correnti a lui intestati in 19 banche su cui erano depositati somme di denaro, titoli, obbligazioni e altro. Conti che erano stati, a sua volta bloccati, da Veronica nell’aprile del 2017. L’accordo siglato stamani chiude ogni pendenza, compresi i procedimenti sui reciproci pignoramenti.