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Festival di Sanremo 2020, Morgan grida al complotto: “Il casino che c’è stato è avvenuto per mano di un misterioso sabotatore”

Il cantautore alla fine ha ceduto e ci sarà sul palco del Teatro Ariston, si è pure presentato alle prove generali di oggi pomeriggio, ma terminate le prove ha affidato ai social la sua versione dei fatti. L'artista sostiene, ancora una volta, di essere stato sabotato

Per tutto il giorno (dalle 6 del mattino per l’esattezza) Morgan ha messo sottosopra il Festival di Sanremo minacciando di lasciare la kermesse perché qualcuno avrebbe sabotato le prove della cover “Canzone per Te” di Sergio Endrigo. Amadeus ha respinto le accusa affermando che in realtà l’artista le prove le aveva fatte, mentre il direttore di Rai Uno Coletta ha affermato che avrebbe cercato di accontentare la richiesta di fare più prove. Alla fine Morgan si è presentato alle prove tra sorrisi e pacche sulle spalle. Al termine delle prove però ha scritto sui social la sua versione dei fatti, senza peli sulla lingua.

“Alla fine si è fatta solamente la prova generale, come avevo ormai intuito. Questo significa che abbiamo montato da zero una cosa che tutti gli altri hanno provato e riprovato da mesi. – ha affermato Morgan – In una prova sola e a poche ore dalla diretta credo di aver costruito una versione rispettosa del capolavoro che ho l’onore di interpretare questa sera con la fantastica orchestra della Rai. Tutto il casino che c’è stato è avvenuto per mano di un misterioso sabotatore che per settimane ha consegnato parti insuonabili e cacofoniche appositamente piene di errori armonici e di strumento, per cui per intere settimane l’orchestra, quando leggeva per la prima volta la musica falsamente attribuita a me, reagiva protestando perché il risultato era inascoltabile e quindi mi si comunicava che il lavoro non era adeguato e si annullava la prova”. La verità? Sta sempre in mezzo.