“Il reddito di cittadinanza è volto a introdurre in Italia uno strumento universale di contrasto alla povertà, di sostegno all’inclusione sociale e alla formazione per il reinserimento al lavoro. È stato concepito come una misura di giustizia sociale, e in parte ha potenziato la sfera di inclusione del reddito di inclusione”, così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in Aula al Senato risponde al question time in merito al reddito di cittadinanza. “La misura è rivolta a una platea vulnerabile formata da persone da anni disoccupate ovvero prive di specializzazione o adeguata formazione”, continua Conte che poi sottolinea l’efficacia della politica che non va valutata “soltanto in base alla percentuale di beneficiari che hanno trovato un’occupazione”, ma anche in relazione “alla sua capacità di preservare i diritti essenziali e la dignità della persona e del suo nucleo familiare, garantendo ai beneficiari, oltre al sostegno economico, anche un insieme di servizi di accompagnamento e supporto per l’inclusione sociale e lavorativa, favorendo la capacità autonoma di contribuire alla propria comunità ed impedendo la trasmissione intergenerazionale della povertà”. “Ho sempre detto che con questa riforma noi applichiamo l’art. 3 secondo comma della Costituzione laddove si parla di eguaglianza sostanziale”, conclude il premier.
Articolo Precedente

Question time di Conte, il premier in Aula parla di Mes e la Lega protesta con uno striscione: “Dal pacchetto al pacco”. Seduta sospesa

next
Articolo Successivo

Sardine, a Scampia il primo flop: un centinaio i presenti. “Comunicazione sbagliata, forse percepiti come un corpo estraneo”

next