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Sanremo 2020, la gola profonda dell’orchestra a FqMagazine: “Il pezzo di Junion Cally è uno dei più forti e ritmati. La botta di sonno? Marco Masini”

Una speciale classifica con il meglio e il peggio della kermesse direttamente dal cuore pulsante del Festival, ossia l'orchestra, totalmente rinnovata al suo interno e da giorni alle prese con gli spartiti di Big, Giovani e super ospiti, i musicisti e i coristi di Sanremo. Tutti sono nel frullatore musicale tra euforia e momenti di stanchezza. Noi abbiamo intercettato una gola profonda davvero interessante

di Andrea Conti

Mai come quest’anno l’orchestra del Festival di Sanremo conterà. Infatti i musicisti e i coristi voteranno giovedì 6 febbraio per la cover più bella. Inoltre, sempre quest’anno, c’è stato un rinnovamento generale dei componenti, voluto dal maestro Leonardo De Amicis. Noi di FqMagazine abbiamo “intercettato” uno dei componenti dell’orchestra per una speciale pagella, tra ironia e leggerezza, del meglio e del peggio della kermesse. “Il clima generale – ci racconta il misterioso Mister (o Miss?) X – è quello del debutto. C’è stato infatti un rinnovamento, in generale, voluto dal maestro Leonardo De Amicis. L’età si è abbassata parecchio – una media di 15 anni in meno rispetto agli anni passati – e c’è entusiasmo”. Ecco la speciale pagella del nostro Mister X, il nostro Musicista Mascherato, senza peli sulla lingua.

La canzone più facile da suonare?
Non ci sono grandi difficoltà a dire il vero, forse ‘Il sole ad est’ di Alberto Urso e ‘Finalmente Io’ di Irene Grandi.

La canzone più difficile da cantare?
Alberto Urso fa un do di petto notevole, un vera prova di forza. Ci riesce bene. Anche ‘Andromeda’ di Elodie non è affatto semplice, lei infatti si è preparata molto assieme a noi fino all’ultimo giorno.

La canzone che farà parlare di più?
Questa è facile. ‘No grazie’ di Junior Cally! Ma devo anche dire che il suo pezzo è uno dei più forti, divertenti e ritmati del Festival.

La canzone più divertente?
‘Ringo Starr’ dei Pinguini Tattici Nucleari. Ha una bella ritmica e loro sono sul pezzo.

La canzone che piacerà ai bimbi?
‘Me ne frego’ di Achille Lauro. Ha un inciso che rimane in testa.

La canzone che piacerà al pubblico anziano?
‘Niente (Resilienza 74)’ di Rita Pavone ma più che per la canzone direi per lei che è una grande artista che ha segnato intere generazioni nel passato.

La botta di sonno?
‘Il confronto’ di Marco Masini. Non ce la faccio. Ma è un mio gusto personale. Diciamo che, in generale, le canzoni più noiose sono quelle che provengono dagli artisti più grandi.

L’artista più antipatico?
Non so se per convenienza, ma sono tutti carini con noi (ride, ndr).

Infine visto che la voterete giovedì, qual è la miglior cover di quest’anno?
A me ne piacciono due ‘Cuore Matto’ interpretata da Piero Pelù e ‘Ti regalerò una rosa’ da Enrico Nigiotti. Ma in generale sono cascati tutti sulle cover, hanno fatto scelte pessime.

Mettiamo subito le mani avanti con addetti ai lavori e curiosi, nemmeno sotto tortura sarà svelato il nome del nostro misterioso Mister X. Le regole sono più ferree di quelle de “Il Cantante Mascherato”. Ma Mister X sarà quindi un Mister o una Miss? Sarà Il Coniglio o il Leone? Ai posteri l’ardua sentenza.

Sanremo 2020, la gola profonda dell’orchestra a FqMagazine: “Il pezzo di Junion Cally è uno dei più forti e ritmati. La botta di sonno? Marco Masini”
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