La psicosi coronavirus continua a generare casi di discriminazione e razzismo. Due studenti cinesi sono stati vittime di episodi di intolleranza e di violenza ad Avellino ed un cameriere filippino è stato picchiato a Cagliari perché scambiato per cinese. A rendere noti i fatti di Avellino è stata una studentessa del Conservatorio, Young Xin Liu, che ne ha parlato durante un programma dell’emittente televisiva Primativvu dedicato alla malattia. La Procura di Avellino ha aperto un’inchiesta in cui ipotizza i reati di lesioni e di razzismo, sulla base delle dichiarazioni e della denuncia presentata venerdì mattina dal presidente del Conservatorio Luca Cipriano. La 22enne Xin Liu vive da sei anni nella città campana, dove frequenta il corso di laurea per soprano. Alcuni giovani, ma anche passanti che ha incrociato per strada, le hanno più volte gridato “coronavirus“, costringendola a scappare.

Gli investigatori, alla presenza dei dirigenti scolastici, hanno anche sentito lo studente che sarebbe stato vittima di un’aggressione da parte di un gruppo di giovani del luogo. L’allievo del Conservatorio, 23enne originario della regione di Pechino, vive da sei mesi ad Avellino, dove frequenta il corso di laurea di secondo livello in canto lirico. Il giovane ha raccontato che nel pomeriggio di una settimana fa è stato prima insultato da parte di un gruppo composto da almeno 20 giovani e poi colpito da uno di loro con un pugno all’addome. Il presidente e il direttore del Conservatorio hanno condannato gli episodi di violenza, definendoli “atti di intolleranza e di assoluta inciviltà”.

A Cagliari invece un cameriere filippino di 31 anni è stato pestato da tre ragazzi che lo hanno scambiato per cinese. L’aggressione è avvenuta nella notte fra giovedì e venerdì su un autobus della linea 9 che dal centro di Cagliari porta ad Assemini. Il 31enne, salito poco prima delle quattro sul mezzo pubblico, è stato provocato ed insultato da tre giovani che lo hanno accusato di aver diffuso il coronavirus e poi lo hanno colpito al volto. I carabinieri della radiomobile di Cagliari hanno raccolto la testimonianza del giovane cameriere ed hanno trovato tracce di sangue ad una fermata dell’autobus. I militari stanno visionando le immagini delle telecamere installate a bordo dell’autobus per identificare i responsabili dell’aggressione. Il giovane è stato ricoverato all’Ospedale Brotzu con un trauma facciale, la prognosi dei medici è di 30 giorni.

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