Doveva essere una celebrazione di Amedeo Modigliani da parte della città che gli ha dato i natali, e invece una mostra rischia di finire in tribunale: secondo quanto scrive Il Corriere della Sera, infatti, la Corte dei Conti di Firenze ha aperto un fascicolo sulla mostra “Modigliani e l’avventura di Montparnasse“, uno degli eventi organizzati dalla città per il centenario della morte del pittore.

L’inchiesta, aperta dai magistrati contabili, si concentra sul contratto stipulato con l’Istituto Restellini, ente che ha allestito e curato la mostra, che prende il nome da uno dei massimi esperti e specialisti dell’artista Amedeo Modigliani. Il Comune di Livorno avrebbe versato un compenso di 1 milione e 255 mila euro – esente da Iva – su un conto corrente di Dubai dove l’Istituto ha la residenza fiscale. L’inchiesta è partita alcuni mesi fa, ma recentemente sulla vicenda è stato anche presentato un esposto da parte del consigliere comunale, già candidato sindaco Andrea Romiti nel quale si chiedeva ai magistrati contabili se il pagamento da parte di un’amministrazione comunale con soldi pubblici a Dubai, considerato un paradiso fiscale, potesse aver provocato danni all’erario. Nell’esposto citato dal Corriere si legge che “il fisco, non potendo agire su capitali all’estero, dovrà reperire le risorse da altre fonti, ad esempio da quei contribuenti che non possono permettersi per varie ragioni queste strategie riservate ai soggetti più facoltosi”. Gli investigatori stanno esaminando anche altre “criticità” trovate nei termini dell’accordo. La procura regionale della Corte dei Conti per la Toscana, diretta da Acheropita Rosaria Mondera, ha confermato al Corriere l’apertura dell’inchiesta è stata confermata al Corriere della Sera dalla procura regionale della Corte dei Conti. La procura ha disposto la delega delle indagine alla Guardia di Finanza di Livorno.

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