“Nel dicembre 1993, mentre ero latitante, incontrai Berlusconi a Milano. Berlusconi sapeva come mi chiamavo. E sapeva che ero latitante da dieci anni. Alla riunione ha partecipato anche mio cugino Salvo e con Berlusconi c’erano persone che non conoscevo. Dovevamo discutere dell’ingresso di alcuni soci nelle società immobiliari di Berlusconi”. Lo ha detto il boss di Cosa Nostra, Giuseppe Graviano, detenuto dal 1994 e condannato all’ergastolo, durante la sua deposizione in videoconferenza nel processo ‘Ndrangheta stragista a Reggio Calabria, in cui è imputato. “I venti miliardi di lire investiti sono finiti nella costruzione di Milano 3? No, tutto ciò che ha costruito (Silvio Berlusconi, ndr), c’erano le televisioni, Canale 5, Mediaset, Milano 3”.