Il cantautore replica a Morgan che lo ha accusato di averlo boicottato. La tensione nasce dalla gestione per la cover con undici spartiti diversi, gli insulti pochi attimi prima di scendere le scale e ovviamente dal cambio dei versi della canzone: “È stata una situazione difficile emotivamente da gestire”
Bugo ha rotto il silenzio, durato tutta la notte, per commentare la squalifica, in seguito allo scontro in diretta con Morgan che ha cambiato le parole della canzone “Sincero” con epiteti rivolti al collega. “Chiedo scusa a giustificare la mia buonafede avevo un progetto e sono una persona seria. Questa collaborazione è nata nel nome della mia amicizia che dura da 17 anni con lui – ha detto Bugo – La canzone è mia mentre Marco è intervenuto magnificamente con la sua voce. Quando poi è arrivato il momento di scegliere la cover, in amicizia ho deciso di affidare tutto a lui. Aveva scelto una canzone meravigliosa di Endrigo, mi ha anche chiesto di dirigere l’orchestra e ho accettato. Mi sembrava un gesto di affetto sincero nei suoi confronti. Poi una volta che sono arrivato alle prove delle cover, puntuale, ribadisco, puntuale non sapevo che cosa fare né cosa cantare, perché gli spartiti gestiti da Morgan erano stati cambiati (esistono undici versioni diverse) e c’erano dei problemi di esecuzione”.
Poi è entrato nel merito della fatidica sera. “Ieri sono arrivato puntuale, come sempre, ero certamente un po’ turbato per la performance della cover, lo conosco da 17 anni, ma ho pensato fosse normale provare certe cose in un rapporto di amicizia. Poco prima dell’esibizione, Morgan è arrivato sotto le scale del palco e ho visto che ha iniziato a insultare il mio team, un ragazzo che lavora con me e mia moglie. Poi siamo saliti sulle scale e quando gli ho detto di finirla, ha iniziato ad insultarmi pesantemente Morgan ha fatto questo gesto come dire ‘vieni, vieni’ e dicendo altre parole che non si sono sentite. Come ‘figlio di’, ‘sei una merda‘, ‘sei un dilettante’, ‘non vali un cazzo‘. A quel punto mi sono bloccato letteralmente e non sapevo cosa fare. Perciò sono sceso, ho ascoltato le prime parole della canzone stravolta indirizzate a me e me ne sono andato di istinto. Se ci siamo messi d’accordo sul cambio testo? Secondo te io vado a cantare la mia cazzo di canzone con un altro testo! Insomma sono uscito da lì scosso, sapevo cosa stava succedendo. Poi ad Amadeus ho chiesto scusa per tutto quello che è successo”. Terminata la conferenza stampa all’Ariston, al Palafiori Morgan ha organizzato la sua controreplica. La telenovela continua. Il discografico della Mescal, Valerio Soave, punta il dito accusando Morgan e il suo avvocato di estorsione: “Il 26 gennaio, a pochi giorni dall’inizio del Festival, mi arriva una proposta contrattuale in cui mi si chiedevano 55mila euro più le edizioni corrispettive ai punti regalati, più il controllo ai rimborsi della Rai, più l’ultima parola sugli arrangiamenti della cover e del pezzo. Delirante”. Per poi concludere: “Va aiutato, salvatelo”.