Divenuto popolare anche grazie alla partecipazione ad Amici di Maria De Filippi, Grigolo è stato recentemente accusato di molestie per un episodio avvenuto nel settembre scorso al termine di un concerto a Tokyo, che gli è costato la sospensione dalla Royal Opera House di Londra
Il giovane tenore Vittorio Grigolo è tra i superospiti della serata finale del 70esimo Festival di Sanremo. Divenuto popolare anche grazie alla partecipazione ad Amici di Maria De Filippi, Grigolo è stato recentemente accusato di molestie per un episodio avvenuto nel settembre scorso al termine di un concerto a Tokyo, che gli è costato la sospensione dalla Royal Opera House di Londra. In un’intervista a Verissimo, il tenore aveva respinto ogni accusa, spiegando la sua versione dei fatti: “Non c’è nessuna denuncia. Un malinteso non può chiudere le porte a una carriera pulita, costruita con tanto sacrificio e sudore”, ha detto Grigolo.
L’ex coach di “Amici” aveva poi raccontato: “Ero a Tokyo, alla fine della rappresentazione dell’opera del Faust. Nel momento degli applausi io coinvolgo sempre tutti e lì ho portato davanti al palco anche il corpo di ballo. Sorridendo ho schiacciato la pancia di spugna di una ballerina e ho sentito un corista che mi diceva ‘Che cosa stai facendo? Non lo vedi che è imbarazzata?’ E io gli ho risposto ‘Ma cosa stai dicendo?’. Tutto questo di fronte a un pubblico!”.
“Il giorno dopo vengo chiamato dalla Royal Opera House di Londra e mi dicono che per questa mia condotta devo lasciare – aveva proseguito Grigolo -. Sono dovuto andare via. Hanno avviato un’inchiesta comportamentale interna, di condotta. Le motivazioni sono state quelle di aver toccato la pancia di spugna. Loro l’hanno raccontato come volevano”. Nel corso dell’intervista era intervenuto anche l’avvocato del tenore che precisa: “C’è un video, che per ragioni di copyright non possiamo mostravi, che non lascia spazio a dubbi. Dopo averlo visionato siamo sereni e confidiamo che questa cosa si concluda velocemente”.
Infine, alla domanda sul suo stato d’animo in quel periodo, Vittorio Grigolo aveva confessato: “È una cosa che non auguro a nessuno. È un dolore che ti porti dentro! Non voglio fare né l’eroe né la vittima. Voglio solo capire il perché di tutto questo. Nella sofferenza si cresce se ci si rialza”.