Le aree per misurare la temperatura sono allestite solo all'uscita dei terminal, perciò, chi resta nell'aera transiti dell’aeroporto di Fiumicino e prende un altro volo, di fatto non viene mai controllato, pur arrivando dall'estero
I controlli sanitari negli aeroporti italiani, già in vigore per tutti i voli internazionali (anche per quelli partiti dall’Europa) verranno ora estesi anche agli aerei che arrivano da Roma. La misura è stata decisa dal Comitato operativo della Protezione Civile per colmare una lacuna del sistema, quella degli scali. Le aree per misurare la temperatura sono allestite solo all’uscita dei terminal, perciò, chi arriva a Roma con un volo internazionale e poi prende un aereo per un’altra città italiana, non viene mai sottoposto ai controlli, perché di fatto nell’area transiti dell’aeroporto di Fiumicino.
Se qualcuno, ad esempio, arriva da Parigi e prosegue con un volo interno per Milano o per Lamezia Terme, resta nell’area transiti senza passare per le uscite. E, quindi, senza essere controllato prima di imbarcarsi. Non verrà presa nessuna misura nemmeno al suo arrivo in Calabria, perché risulterà proveniente dall’Italia, e la temperatura viene misurata solo a chi arriva dall’estero. Per ovviare a questo problema si è dunque deciso di estendere le verifiche negli altri aeroporti italiani anche a tutti i voli che arrivano da Roma. Nessuna disposizione analoga, invece, è stata al momento disposta per tutti gli altri voli che collegano tra loro il resto delle città italiane.
Al momento oltre 800 medici e volontari sono impegnati nei controlli sanitari dei passeggeri in arrivo negli scali aeroportuali che prevedono la sorveglianza sanitaria dei passeggeri provenienti dall’estero in tutti gli aeroporti italiani. “Il sistema di monitoraggio – prosegue la nota della Protezione civile – prevede l’impiego di team misti composti da personale medico dell’Ufficio di sanità marittima aerea e di frontiera e da volontari delle organizzazioni nazionali e regionali di protezione civile e della Croce Rossa Italiana, con il supporto dei presidi medici aeroportuali. La temperatura corporea viene rilevata da termometri laser – cioé che non hanno bisogno del contatto diretto con la pelle – e dove presenti da termoscanner.