Secondo romanzo, secondo giro, seconda stagione. Comunque la pensiate (a noi non fece impazzire) il nuovo ciclo di immersione visiva nelle opere di Elena Ferrante ricomincia su Rai1 dal 10 febbraio per quattro serate
Lila e Lenù diventano grandi. L’amica geniale – Storia del nuovo cognome è oramai pronto a battere record di spettatori e gradimento. Secondo romanzo, secondo giro, seconda stagione. Comunque la pensiate (a noi non fece impazzire) il nuovo ciclo di immersione visiva nelle opere di Elena Ferrante ricomincia su Rai1 dal 10 febbraio per quattro serate. Ma dove eravamo rimasti? Nell’ultima puntata della prima stagione – 18 dicembre 2018 – Lenù tornava al rione senza avvertire i genitori e l’amica Lila su cosa fosse successo ad Ischia. Le nuove vicende di Lila però la distraggono. L’amica ha iniziato a frequentare Stefano, mentre Marcello è ancora convinto di essere fidanzato con lei. Stefano fa un’offerta economica al papà di Lila, atto che gli consente di chiedere ufficialmente la mano dell’amata.
Ma è la reazione di Marcello ad infiammare gli animi e a rinfocolare i sospetti dei protagonisti. Tanto che Marcello per vendicarsi inizia a diffondere la voce che Lila sia una ragazza facile. Lenù infine ha problemi di vista e costringe i genitori a comprarle gli occhiali. Sul fronte sentimentale Elena si avvicina ad Antonio, provando a tenere lontano Nino. Anche se Donato Sarratore non la lascia in pace e torna al rione per dirle che continua a pensare a lei. Sarà Antonio a difendere la ragazza di fronte all’ex spasimante.
La regia della seconda stagione è ancora di Saverio Costanzo (La solitudine dei numeri primi, Hungry Hearts) che in questa stagione lascia due episodi (il quarto e il quinto) con al comando la compagna e attrice Alba Rohrwacher, voce narrante della serie. Davanti alla macchina da presa tornano Gaia Girace (Lila) e Margherita Mazzucco (Lenù): la prima già rinchiusa in un matrimonio oppressivo e violento, la seconda pronta ad una emancipazione che passa anche dai cambiamenti sociali e politici degli anni sessanta. I primi due episodi saranno ancora legati al quartiere Luzzati, gioia e dolore della prima stagione più vagamente neorealistica, mentre dal terzo in avanti le protagoniste proveranno a spiccare il volo in altri quartiere di Napoli e soprattutto ad Ischia, oltre quell’orribile sottopasso che traccheggia sempre in profondità di campo.
Lila e Lenù rivaleggeranno pure e non tutto, ovviamente, filerà liscio in questa storia di emancipazione femminile scritta dall’invisibile e sconosciuta Ferrante (uomo o donna che sia realmente) che ha attirato su di sé il plauso di mezzo mondo letterario. Prodotta da The Apartment, Wildside, Fandango e Rai Fiction, in collaborazione con Hbo Entertainment e in co-produzione con Umedia, L’amica geniale – Storia del nuovo cognome proverà a battere anche uno dei tanti curiosi record ottenuti con la prima: il 33% di spettatrici tra i 15 e i 24 anni che hanno seguito sorprendentemente la prima stagione si una tv generalista e di lunedì sera. I primi due episodi della stagione sono stati anche proiettaqti per tre giorni in sala, grazie a Nexo Digital, ricavando non proprio una cifra da capogiro: 131mila euro.