Attualità

Riki criticato per la sua canzone insulta: “Checca frustrata”. Poi pubblica una Instagram story: “Checca isterica se viene detto a me ok, se lo dico io scoppia il putiferio”

Il cantante, arrivato ultimo nella classifica generale del Festival di Sanremo 2020, ha letto una critica firmata da Davide Misano, il professore di Latino di “All Together Now” e ha risposto con frasi omofobe. Poi ha cancellato il commento. FqMagazine ha provato a contattare l'entourage di Riki per capire il perché di quelle parole indifendibili, per ora la risposta è stata: “No comment". Tantissime le polemiche sui social

di Andrea Conti

C’è una regola sui social che si dovrebbe rispettare, se si firma un commento, specie se impopolare, cancellarlo equivale ad alimentare ancora di più le accuse. È il caso di Riki, arrivato ultimo nella classifica generale del Festival di Sanremo 2020, che ha letto una critica firmata dal professore di Latino di “All Together NowDavide Misiano sul sito All Music Italia e ha scritto alcune frasi omofobe sul profilo dell’autore. Poi, dopo qualche ora, ha cancellato il commento, ma ormai il frame ha fatto il giro dei social. Noi di FqMagazine abbiamo provato a contattare l’entourage di Riki per cercare di farci spiegare il motivo per cui avrebbe scritto quelle parole o per scusarsi, per ora la risposta è stata “no comment”.

Tutto nasce dalle parole di Misiano sulla canzone: “Abbiamo smarrito i soggetti e abbiamo capito meno del monologo della Leotta. Quindi tracciamo tutto con penna rossa, suggerendo: trova pace, con la sintassi e con la vita”. Immediata la reazione di Riki che su Instagram dell’autore della recensione ha scritto: “Hai preso una frase meravigliosa che se fosse stata scritta da un personaggio più brutto e quotato dalla stampa sarebbe considerato un poeta. Il soggetto c’è, la sintassi è giusta. Se c’è una cosa che conosco è la grammatica italiana”. E poi l’affondo finale e infelice: “Sai cosa? Sono bello e intelligente. Andate in crisi voi brutti e ‘intellettuali’. Tu sei pure checca e le checche per definizione sono frustrati. Si vede dal tuo sguardo in quella foto”.

Le fan di Riki si sono riversate in massa sul profilo di Misiano cercando di spegnere l’incendio, cercando in qualche modo di giustificare il proprio beniamino, pur riconoscendo le parole fuori contesto. C’è anche chi, per difenderlo, spiega che nel video del singolo “Gossip”c’è la scena in cui Riki bacia un ragazzo. Ma non sono mancate le polemiche, soprattutto sui social: “L’omofobia di questo ragazzo è spaventosa come la sua ignoranza in generale”, si legge. E ancora: “Sinceramente non esiste una singola scusante: caro Riki il successo che non hai più è totalmente meritato. Addio”. E arriva anche la risposta di Misiano: “Offeso pubblicamente da Riki per un mio articolo ironico sul suo testo. L’omofobia è sottocultura“.

E nel pomeriggio dell’11 febbraio arriva anche la risposta del cantante, attraverso un Instagram story: “Viviamo nel paese delle contraddizioni. Dopo il video di Gossip ho passato una settimana a sentirmi dire “che schifo il video che hai fatto, baci i maschi”. Ho messo dei poster che invitavano a scriverci sopra e mi hanno disegnato sopra piselli e chiamato “frocio”. Ho passato un periodo recente in cui l’insulto più utilizzato era “bimbominkia” e “finocchio”. Ho creato un billboard gigante proprio per fare riflettere sull’odio che si scatena sul web. Ho passato dei periodi a scuola in cui alcuni ragazzini mi chiamavano ricchione e mi picchiavano. Ho fatto design allo IED di Milano, tantissimi compagni erano omosessuali… Ho sbagliato a scrivere ‘checca isterica’, se viene scritto a me va bene e nessuno può lamentarsi, se lo dico io a chicchessia succede il putiferio…”

Riki criticato per la sua canzone insulta: “Checca frustrata”. Poi pubblica una Instagram story: “Checca isterica se viene detto a me ok, se lo dico io scoppia il putiferio”
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione