La tempesta Ciara, dopo l’Europa, è arrivato anche in Italia con forti venti che hanno colpito in modo particolare il Nord. L’episodio più grave a Traona, in provincia di Sondrio, dove una 77enne, Alda Spini, è morta dopo essere stata colpita dalle parti di un tetto di una casa che si è scoperchiato per le intense raffiche di vento. La donna, nata a Talamona, è stata colpita mentre si trovava per strada. Proprio nella zona della bassa valle di Sondrio sono state decine le operazioni dei vigili del fuoco, entrati in azione per rami caduti e lamiere sollevate, a causa delle robuste folate.

Molte chiamate al 115 anche in altre zone d’Italia: 226 interventi sono stati portati a termine nelle Marche, 180 in Piemonte e 166 in Abruzzo mentre in Lombardia, a Brezzo di Bedero in provincia di Varese, gli operatori hanno domato un incendio boschivo. In Piemonte le raffiche di Foehn hanno raggiunto anche i 210 km/h in montagna e sono arrivate oltre gli 80 km/h in pianura. Tra le province più colpite c’è quella di Rimini, dove sono stati effettuati 30 interventi, e quella di Ancona dove i vigili del fuoco hanno ricevuto 90 chiamate di soccorso per rami, camini, insegne, antenne, grondaie, tegole pericolanti e alberi abbattuti.

Secondo una stima della Coldiretti, per effetto dei cambiamenti climatici, le bufere sono aumentate del 44% e al Sud, dalla Puglia alla Basilicata, dal Molise alla Sardegna ma anche in Sicilia, si soffre la siccità per mancanza di precipitazioni significative. Codice giallo in Toscana proprio per il forte vento e le mareggiate che hanno interessato la costa e l’arcipelago della regione. La situazione è prevista in miglioramento per mercoledì, giornata in cui il mare rimarrà agitato soprattutto a nord dell’isola di Capraia e lungo la costa tra bocca d’Arno e Piombino.

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