Da oggi le classiche e poco sicure password alfanumeriche hanno un potente “nemico” in più, Apple, che a deciso di aderire alla FIDO Alliance (Fast Identity Online), che si occupa dello sviluppo di protocolli e sistemi di identificazione online che siano più efficienti, sicuri ed affidabili rispetto alle password, come ad esempio nel caso dei sistemi di riconoscimento biometrico o quelli a due fattori.
Al momento Apple non ha rilasciato un comunicato stampa ufficiale in cui spieghi i motivi della propria decisione, visto che sostanzialmente era rimasta l’ultima grande azienda hi-tech a non aver ancora aderito al consorzio. La notizia infatti è desunta dall’elenco dei membri della FIDO, in cui Apple ora figura come Board Level Member, quindi sin da subito con un ruolo di primo piano, come del resto si conviene a un colosso del settore.
Benché fino ad ora non avesse mai aderito è bene comunque specificare che già da anni l’azienda di Cupertino impiega metodi di riconoscimento alternativi alle password, seppur in maniera complementare a queste ultime, mentre, lo ricordiamo, l’obiettivo della FIDO resta quello di sostituire completamente questo metodo di riconoscimento con altri ritenuti più sicuri.
Non è una novità del resto che le password siano poco sicure, non solo per via dei limiti software, ma soprattutto per l’utilizzo che ne fanno gli utenti. È noto da molti report annuali che la maggior parte delle persone nel mondo utilizza password facilmente identificabili, come 123456 o la propria data di nascita e soprattutto che ne utilizzi una soltanto per gestire più account, sia online che in locale, altra pratica altamente sconsigliata dagli esperti di sicurezza. In attesa che la FIDO sviluppi e implementi nuove soluzioni al posto delle password il consiglio resta dunque sempre lo stesso: utilizzare il buonsenso e, soprattutto, un password manager per gestire password complesse e astratte, diversificate epr ciascuno dei numerosi account che ciascuno di noi possiede.