Dopo il successo con “Andromeda” al Festival di Sanremo, Elodie è tornata nel suo vecchio quartiere romano, il Quartaccio, per ripercorrere il suo difficile passato fatto di separazioni, solitudine, voglia di farcela e di talent
Bellissima, brava, sorridente, ma con un velo di malinconia negli occhi. Questo e tanto altro è Elodie, reduce dal personale successo di “Andromeda” presentato all’ultimo Festival di Sanremo e contenuto nell’ultimo album “This Is Elodie”. La cantante, intervistata dal portale Vice, è tornata per raccontarsi, senza filtri, nel suo vecchio quartiere romano, il Quartaccio, per ripercorrere il suo difficile passato fatto di separazioni, solitudine, voglia di farcela e di talent. Dalla periferia fino al trasferimento a Lecce a 19 anni con la sorella Fey, ma nel mezzo ci sono stati tanti momenti difficili.
“Ci sono famiglie di tutti i tempi, famiglie che spesso fanno fatica. Queste case non sono mai state finite veramente. – ha detto Elodie, ripercorrendo le strade del suo vecchio quartiere romano – Nel 1988 la gente è entrata ma le case non erano finite. Io avevo la muffa che era metà parete, era tutto nero, abbiamo dovuto togliere i termosifoni per fare i muri che permettessero di isolare”. Una condizione di isolamento sociale che è stata presente, in parte, nella vita della cantante: “La sensazione è quasi che le cose siano fatte per lasciarti là Come per dire: ‘Rimanete qua, non interagite con il resto della società’, questo è poco inclusivo”.
Elodie ha raccontato anche un aspetto molto privato della sua vita: “Ho avuto un’infanzia particolare. I miei si sono separati che io ero molto piccola e c’era violenza a casa, cercavo di proteggere mia sorella più piccola. I miei genitori hanno pensato a come ricominciare la loro vita al di là del fatto di essere genitori. Io sono stata molto incazzata con la mia famiglia”. Il padre lavorava come artista di strada: “Questa cosa mi ha aiutato a fregarmene veramente poco di quello che pensa la gente. Mio padre era libero, alla fine ci vuole pure coraggio, a me forse ancora adesso non mi regge la pompa (ride, ndr)”.
Poi nel 2009, spinta soprattutto dal padre, ha partecipato alle selezioni di “X Factor” e per un pelo non è entrata: “Non mi prendono e mi rode talmente tanto il culo, mi sentivo sputtanata, quindi per un po’ di anni non ho cantato. Facciamo finta che i talent siano quartieri: i Parioli e il Quartaccio. Amici è la casa popolare, XFactor è il talent chic”. Infatti Elodie poi sbarca nel 2015 ad “Amici di Maria De Filippi”, arrivando al secondo posto e aggiudicandosi il Premio della critica.
Ancora prima di “Amici” però Elodie si è rimboccata le maniche e ha fatto anche la cubista a Lecce per arrotondare. La cantante ha vissuto, in quell’occasione, momenti difficili con uomini che insistentemente le facevano avance o la fotografavano da sotto. Ed è allora che Elodie ha tirato fuori gli artigli: “Io so’ coatta, io ho spaccato mani, telefoni. La borgata lì mi è servita”.
Infine ha rivelato qualche retroscena sul brano portato a Sanremo: “Andromeda parla di una storia agli inizi, che poi è la storia tra me e Fabio (Marracash, ndr). Io sono Elodie, poi sono anche la tipa di Marra e se sta con me c’è un motivo. È l’uomo che ho scelto, sono orgogliosa di stare con lui. Rimango una donna forte e indipendente, anche se vengo associata a lui, sono orgogliosa di questo”.
Dopo alcune tappe negli instore d’Italia per incontrare i fan, Elodie si preparerà per due concerti-evento: il 16 aprile a Milano, presso la Santeria Toscana 31, e il secondo il 18 aprile a Roma al Teatro Centrale.