Non una via intitolata al magistrato Francesco Saverio Borrelli, ma la sua iscrizione al Famedio del cimitero Monumentale. È questa la soluzione che “soddisfa” il sindaco di Milano Beppe Sala sul modo più opportuno di ricordare il capo del pool di Mani pulite morto il 20 luglio 2019. Mentre era in corso il tentativo di riabilitare la figura di Bettino Craxi, fino all’ipotesi di dedicargli una via di Milano (al momento archiviata), Il Fatto Quotidiano ha lanciato una petizione per intitolare una strada a Borrelli. Patrizia Bedori, consigliera del Movimento 5 stelle, una volta letta la petizione ha presentato una mozione in tal senso. Una proposta che ha trovato d’accordo anche i consiglieri del Pd e della Lega. “Da quando sono sindaco, non abbiamo mai derogato e non derogheremo alla regola per cui bisogna aspettare che passino dieci anni dalla scomparsa”, ha spiegato Sala, per intitolare una via a una personalità che si sia distinta per il suo operato. “Mi soddisfa la soluzione dell’iscrizione al Famedio”, ha quindi spiegato il primo cittadino.
Nel Famedio, dal latino famae aedes (tempio della fama), sono incisi i nomi delle più importanti figure legate a Milano. La soluzione dell’iscrizione nella costruzione posta all’ingresso del cimitero Monumentale è stata proposta dal centrosinistra con un emendamento. “Mi pare anche che la famiglia Borrelli – ha aggiunto Sala, a margine della presentazione del Salone del mobile – sia totalmente convinta e che non vada proprio la famiglia Borrelli a cercare strumentalizzazioni su questo. Quindi anche per Borrelli è impensabile (intitolargli una via, ndr), perché la regola dei dieci anni per noi è una regola ferma su cui vorremmo rimanere”.