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Alexandra Soldatova, star della ginnastica ritmica ammette: “Soffro di bulimia. Sono stata in ospedale due volte, ora mi fermo per curarmi”

La campionessa 21enne ha spiegato di aver passato gli ultimi due anni della sua vita "divisa tra la mia lotta con questa malattia e lo sport meraviglioso che è la ginnastica"

“Il mio corpo è diventato spaventosamente fragile. Oltre alle problematiche sportive, le ferite e le fratture, ho un’altra patologia che mi colpisce costantemente. Ed è una malattia spaventosa“. Così Alexandra Soldatova, star russa della ginnastica ritmica, quattro volte campionessa del mondo, ha rivelato di soffrire di bulimia, annunciando la sua decisione di prendersi una pausa dalla carriera sportiva per concentrarsi sulle sue condizioni di salute. La campionessa 21enne ha spiegato di aver passato gli ultimi due anni della sua vita “divisa tra la mia lotta con questa malattia e lo sport meraviglioso che è la ginnastica”.

Seguitissima sui social e più volte protagonista delle copertine dei giornali russi per i suoi successi sportivi, Alexandra aveva sempre tenuto nascosto il disturbo alimentare di cui soffre, negando più volte di avere problemi con il cibo, nonostante lo svenimento pubblico durante una gara in Portogallo, a settembre, avesse acceso i riflettori sulle sue condizioni di salute. Settimana scorsa l’agenzia di stampa russa aveva dato la notizia del suo ricovero in un ospedale di Mosca per “tentato suicidio” ma lei aveva smentito tutto, spiegando in un video pubblicato sulla pagina Instagram della sua allenatrice, Anna Dyachenk, di essere stata sì ricoverata ma a causa di un incidente domestico. E per mettere ulteriormente a tacere le voci sulle sue fragili condizioni psico-fisiche, domenica scorsa l’atleta aveva inaspettatamente partecipato al “Gala Show Grand Prix Moscow 2020”, un prestigioso spettacolo di gala nella capitale russa.

Ora a sorpresa è arrivata la sua confessione: “Questa storia è andata avanti per due anni. Per me è davvero difficile parlarne. Sono stata in ospedale due volte. Ho gareggiato agli Europei nel 2019, i risultati erano ok, ma le mie condizioni di salute erano terribili”.

Alexandra ha voluto poi lanciare un messaggio a chi si trova ad affrontare la sua stessa battaglia: “A chiunque stia soffrendo di bulimia voglio dire che la fase più difficile è riconoscere il problema. Si tratta di una malattia spaventosa. Quando l’ho confessato alla mia allenatrice, ne ho parlato con lei per tre o quattro ore. Sono grata sia a lei ad Irina Alexandrovna (presidente della federazione russa di ginnastica ritmica, ndr), che mi sono state accanto. Ora sono consapevole che bulimia e sport a livello agonistico non sono compatibili. Soprattutto se hai bisogno di essere in piena forza per le Olimpiadi”, ha concluso la ginnasta annunciando il suo stop.