Alex Zanardi, Emiliano Malagoli, BMW, Sauze D’Oulx (Torino) e una scuola di sci. Sono elementi che, apparentemente, sembrano avere poco in comune, perlomeno fino a che non si aggiunge l’ultimo e più importante tassello, la realtà della disabilità. La somma di persone e intenti ha dato vita a SciAbile, il progetto di responsabilità sociale che BMW sostiene fin dal 2003 e che conferma anche in questa stagione.
In 17 anni di attività è stato possibile avvicinare alla montagna oltre 1.400 persone con disabilità cognitive, fisiche e sensoriali, che mai avrebbero immaginato di poter vivere la bellezza degli sport invernali al pari delle persone normodotate. Si tratta di giovani e adulti che nella vita hanno incontrato spesso più limiti che opportunità e ai quali, oggi, BMW vuole offrire una nuova prospettiva.
A Sauze d’Oulx si lavora sul “potenziale del talento residuo”, come dice Alex Zanardi che fin dal primo giorno sostiene il progetto e ne è l’alfiere. Pochi meglio di lui sanno cosa vuol dire affrontare un trauma, cambiare vita e sfruttare al massimo gli strumenti che si hanno a disposizione. Il talento residuo è quello su cui ci si focalizza, a cui si dà forza e che, ogni giorno, i 30 maestri della scuola Sauze Project canalizzano nei loro allievi. I ragazzi vengono spronati a superare i propri limiti, talvolta più sociali che fisiologici.
Malagoli, motociclista professionista, maratoneta e fondatore della onlus “Diversamente Disabili”, ci tiene a precisare che nella vita di tutti i giorni, come qui a Sauze d’Oulx, “la disabilità rimane, ma bisogna sforzarsi di azzerare l’handicap. Grazie al programma SciAbile vado meglio sullo snowboard ora con una gamba sola che non prima, quando le avevo entrambe”.
Alcuni non saranno mai in grado di scendere per le piste come Malagoli o Zanardi, che con la sua attrezzatura speciale fluttua sulla neve a incredibile velocità e con un controllo impressionante, ma troveranno qui lo spunto per aprirsi a nuove prospettive, nuove opportunità. Lo sci non è tutto e tra gli allievi della scuola alcuni hanno trovato strade inaspettate, come Cocca Visconti, che nelle giornate trascorse sulla neve ha scoperto la boccia paralimpica. Grazie al progetto BocciaRio, parteciperà alle paralimpiadi di Tokyo 2020 per la Nazionale Italiana.
SciAbile, BocciaRio, DynamoCamp sono solo alcuni dei nomi che BMW racchiude sotto il cappello di SpecialMente, il progetto che si pone ambiziosi obiettivi di integrazione sociale, sviluppo tecnologico, cultura e sicurezza stradale. Una realtà che, proprio grazie a queste attività dedicate alle persone che sono state meno fortunate, punta a migliorare quella che alcuni definiscono “la vita vera”, fatta di emozioni ed esperienze. Un eccellente esempio di interazione tra brand internazionali e piccole grandi realtà sociali. E un esempio da seguire.