“Nessuno è uscito perché l’ok lo doveva dare l’ambasciata. Un po’ anche per tutelarli vista la situazione di discriminazione che si sta generando. Loro non erano preoccupati, più che altro li preoccupava il fatto che l‘albergo non li ha accettati e sono dovuti rimanere un’altra notte oppure il taxi che veniva e vedeva che erano cinesi e non li faceva salire. Ieri erano senza mascherina, senza guanti, potevano uscire ma non hanno trovato posto. Erano liberi di socializzare ma non avevano dove andare. Loro volevano uscire, pernottare fuori ma non è stato possibile”. Sono le parole di una delle infermiere che ha assistito i 20 cinesi ricoverati allo Spallanzani dimessi questa mattina.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione