La modifica presentata dal M5S e approvata in Commissione Trasporti della Camera sposta il limite per ottenere l'incentivo statale di 2.500 euro da 70 a 60 grammi di anidride carbonica per chilometro
Proprio mentre in Italia si discute sull’opportunità dei blocchi della circolazione, dal dl Milleproroghe arriva una stretta sugli incentivi alle auto green. In Commissione Trasporti alla Camera è stato infatti approvato un emendamento che di fatto stabilisce un abbassamento del precedente limite alle emissioni di anidride carbonica per chilometro, che dà diritto al bonus fissato dalla manovra economica approvata nel dicembre del 2018.
Parliamo dei 2.500 euro che spettano a chi rottama un veicolo inquinante per acquistarne uno nuovo e a basso impatto ambientale. E che finora erano stati erogati se la nuova auto aveva emissioni di CO2 comprese nella forbice tra i 21 ed i 70 grammi per chilometro. Ora invece, per effetto dell’emendamento di cui sopra, il limite superiore scende da 70 a 60 g/km, mentre quello inferiore di 21 resta immutato. Non cambia neanche l’entità della sovvenzione statale in caso non si disponga di auto da rottamare, che resta di 1.500 euro e scatta comunque nella fascia che va ora dai 21 ai 60 grammi per chilometro.
L’emendamento è stato firmato dal deputato Giuseppe Chiazzese (M5S), elogiato dai portavoce del suo partito alla Camera: “Siamo soddisfatti per l’approvazione di tre emendamenti che vanno nella direzione di migliorare norme che hanno avuto successo nell’ultimo anno. In merito all’ecobonus, infatti, stabiliamo che le risorse destinate agli incentivi, ma non spese nell’anno corrente, siano assicurate per l’anno successivo. Inoltre, tutte le somme recuperate dal maggior costo delle auto più inquinanti, verrà utilizzato per incentivare l’acquisto di auto ibride ed elettriche, cioè consentiamo di usare completamente la leva fiscale, la differenza tra malus e bonus, solo al fine di incentivare investimenti ecosostenibili. Infine, intervenendo sulle soglie per accedere ai bonus, imponendo un limite più basso di emissioni, orientiamo il mercato, quindi sia i produttori che i consumatori, verso l’acquisto di autovetture con impatto minore sull’ambiente. Siamo fieri di continuare a lavorare e ottenere risultanti importanti per ridare fiato alle nostre città e favorire la riconversione ecologica del parco di veicoli circolanti nel nostro Paese”.