Il presidente americano quando tra il 24 e il 25 febbraio visiterà la città di Ahmedabad, non vedrà i suoi slum: il governo ha infatti ordinato la costruzione di una barriera per non vedere i bassifondi in cui vivono 800 famiglie
Donald Trump sarà in visita India il 24 e 25 febbraio. Ma proprio lui, che si è impegnato a costruire il muro lungo il confine degli Stati Uniti con il Messico come caratteristica della sua presidenza, quando visiterà la città di Ahmedabad non vedrà i suoi slum: il governo ha infatti dato ordine di costruire un muro lungo 400 metri e alto oltre due metri per nascondere al leader americano un quartiere di baraccopoli che ospita circa 800 famiglie.
“Mi è stato ordinato di costruire un muro il più presto possibile, oltre 150 muratori stanno lavorando 24 ore su 24 per completarlo”, ha detto l’appaltatore, parlando in forma anonima a Reuters. L’uomo ha precisato che il governo “non voleva che si vedessero i bassifondi” quando Trump sarebbe passato durante il tragitto dall’aeroporto di Ahmedabad – la più grande città del Gujarat, lo stato di origine di Modi -. Alcuni abitanti delle baraccopoli le cui case saranno isolate dal muro hanno dichiarato che il governo sta sprecando i soldi dei contribuenti per nascondere i poveri. “La povertà e le baraccopoli sono la realtà della nostra vita, ma il governo di Modi vuole nascondere i poveri“, ha detto Parvatbhai Mafabhai, un operaio che vive lì con la sua famiglia da più di trent’anni. E anche un funzionario del governo ha ammesso che il muro rientrava in un progetto di “abbellimento e pulizia”.
Trump parteciperà a un evento in uno stadio di Ahmedabad sulla falsariga della stravaganza di “Howdy Modi” che ha ospitato per il Primo Ministro indiano a Houston lo scorso settembre. Parlando alla Casa Bianca martedì, Trump ha citato Modi dicendo che “milioni e milioni di persone” avrebbero partecipato alla manifestazione. Per Trump si tratta un evento importante nella corsa per il secondo mandato, perché gli offre la possibilità di corteggiare il supporto di centinaia di migliaia di elettori indiani-americani in vista delle elezioni presidenziali statunitensi a novembre.