Cercare l'anima gemella nel mondo digitale e finire, invece, vittime di hacker e malintenzionati? Si tratta di un rischio concreto, verso cui ci mette in guardia Kaspersky col suo ultimo report. Sono tanti infatti i malware che si spacciano per alcuni dei siti e delle app d'appuntamenti più popolari, al fine di rubare dati e soldi agli utenti più sprovveduti o distratti.
Tutto pronto per San Valentino? Se siete in coppia probabilmente sì, se siete single invece potrebbe darsi che stiate furiosamente navigando sui siti o usando app di dating come Tinder, Meetic, Badoo e Grinder per trovare l’anima gemella dell’ultimo minuto. State in guardia però, perché virus, malware e pratiche di phishing (dirottare il browser su falsi indirizzi al fine di sottrarre dati personali se non addirittura soldi) sono all’ordine del giorno. A lanciare l’allarme è il famoso produttore di antivirus, Kaspersky, che nel suo ultimo report ci mette in guardia dai rischi di cercare l’anima gemella nel mondo digitale e finire, invece, vittime di hacker e malintenzionati.
Non è infatti raro che le più popolari app di dating diventino spesso un’esca, utilizzata per diffondere malware su mobile oppure recuperare dati personali per bersagliare successivamente gli utenti con annunci indesiderati, o addirittura spendere i loro soldi in costosi abbonamenti a pagamento. È bene chiarire ovviamente che tali file non hanno nulla a che fare con le applicazioni legittime, ma ne utilizzano nome e aspetto per spacciarsi come il servizio autentico, al fine di ingannare gli utenti più distratti o sprovveduti. Tanto per fare un esempio, Kaspersky ci parla di un’app che si spaccia per Tinder, forse la più popolare del settore, ma in realtà nasconde un Trojan bancario che richiede costantemente i diritti di accesso e, una volta ottenuti, sottrae denaro all’utente.
Secondo quanto riportato da Kaspersky, “l’analisi del malware che utilizzano i nomi di oltre 20 popolari applicazioni di appuntamenti e la parola chiave “dating” ha mostrato che nel 2019 sono stati diffusi 1963 file unici sotto le spoglie di applicazioni legittime. In particolare, due terzi di essi si presentavano come Tinder (1262 file) e un altro sesto era collegato a Badoo (263 file)”.
Per non incorrere in rischi informatici, Kaspersky consiglia dunque di controllare sempre i permessi delle applicazioni installate per vedere cosa gli è consentito fare, non installare applicazioni da fonti non attendibili, anche se pubblicizzate attivamente, bloccare l’installazione di programmi da fonti sconosciute e verificare su Internet la reputazione di siti che non si conoscono, ma soprattutto non condividere troppe informazioni personali con sconosciuti e assicurarsi che la persona che state incontrando sia reale, poiché i truffatori spesso usano profili falsi per le truffe.