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Siria, bimba di un anno e mezzo e muore di freddo: Iman Mahmoud Laila viveva in un campo profughi

La piccola è morta il 13 febbraio tra le braccia del padre che stava provando a raggiungere a piedi l'ospedale di Idlib, a due ore di distanza. Due giorni prima era morto assiderato Abdul, sette mesi

Suo padre stava cercando di portarla a piedi in ospedale da un campo profughi improvvisato a Idlib. Ma la piccola Iman Mahmoud Laila, un anno e mezzo, non ce l’ha fatta ed è morta tra le sue braccia. La bimba viveva insieme alla sua famiglia in una tenda – racconta il Syrian Network for Human Rights – vicino al villaggio di Màrata, nel governatorato di Aleppo con la famiglia. Con il freddo pungente di questi giorni, in un alloggio precario senza riscaldamento, si è ammalata e ha cominciato ad avere problemi respiratori. Il padre ha deciso di andare in ospedale ad Afrin, a due ore di cammino, dove però è arrivata senza vita all’alba del 13 febbraio. Due giorni prima è morto assiderato anche il piccolo Abdul Wahhab Ahmad al Rahhal, di sette mesi. Era scappato insieme alla sua famiglia dalla città di Khan Sheikhoun.