Il giovane che da quattro anni combatte con la SLA, ha regalato al pubblico del programma di RaiUno un momento toccante e privo di retorica: "Cose che mi fanno arrabbiare? Storie di malati gravi abbandonati a se stessi, senza alcuna assistenza e senza che vengano ascoltati"
Dopo aver ‘illuminato’ il palco dell’Ariston, Paolo Palumbo, il giovane che combatte da quattro anni contro la SLA, è stato in collegamento questa mattina da Eleonora Daniele a Storie Italiane. E Paolo, collegato dalla sua casa insieme al suo amato fratello, ha mandato un forte messaggio di speranza a chi si trova nella sua condizione: “Il mio sogno più grande è di dare speranza a chi non ne ha. Voglio far capire a chi ha la mia stessa malattia che non è solo, dobbiamo restare uniti. Non ho rimpianti, la mia vita è appena all’inizio, sono contento di dire che ho fatto sempre che ciò che volevo senza rimandare nulla. Cose che mi fanno arrabbiare? Storie di malati gravi abbandonati a se stessi, senza alcuna assistenza e senza che vengano ascoltati. Gli affetti sono la parte più importante della mia vita. Mio fratello è le mie gambe e le mie braccia, ma anche l’unico che sa riconoscere subito le mie espressioni. Ci sono poi i miei genitori e i miei amici, senza gli affetti non potrei sentirmi vivo”. Commossa, Eleonora Daniele ha dato la parole ai vari ospiti e Roberto Alessi, direttore di Novella2000, anche lui visibilmente scosso, ha commentato: “Paolo ha illuminato Sanremo, ha deciso di difendere la vita e di portarla avanti nonostante la sua condizione. Paolo e suo fratello sono due vere star”.