Non ha resistito che un paio di giorni, l’ultima opera del writer Banksy: il ‘murales di San Valentino’, apparso il 13 febbraio a Bristol e rivendicato dall’artista senza volto il giorno successivo, è stato deturpato. Sopra l’immagina di una bambina incappucciata che lancia fiori qualcuno ha tracciato la scritta “BCC W…rs” con la vernice rosa: un insulto esplicito e una sigla, che forse sta per ‘copione’.
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L’opera era apparsa in Marsh Lane alla vigilia di San Valentino: in tanti avevano riconosciuto la mano del misterioso writer Banksy dietro il disegno di una bambina che, con una fionda, ‘lancia’ fiori e foglie di plastica rosso sangue, un’esplosione di colore sul muro grigio. E infatti, l’artista stesso lo ha confermato poche ore dopo sul suo profilo Instagram. Ricorda delle sue vecchie opere: la bambina che lascia andare il palloncino rosso a forma di cuore o il ragazzo che a volto coperto lancia un mazzo di fiori come se fosse una bomba a mano.
New Banksy in Bristol destroyed by vandals 24 hours after artist claims it https://t.co/SXTW8ICkK8 pic.twitter.com/Bk4HFPCTnq
— ITV News (@itvnews) February 15, 2020
Forse è proprio questo il senso della scritta apparsa sopra in rosa fluo, BCC: “black carbon copy“, cioé copiato con la carta carbone. Vicino c’è anche un insulto, e un cuoricino rosa: o una firma sarcastica, o un’allusione al famoso murales della bambina e del cuore che vola via.