“La gente che vedo qui ci dice che noi vinceremo, è solo una questione di tempo”. Matteo Salvini apre da molto lontano la lunga corsa elettorale alle Comunali di Roma (2021). Al Palazzo dei Congressi dell’Eur ci sono 3mila persone – fonte Lega – e il segretario leghista dà lo start alla campagna elettorale, come al solito molto in anticipo: “A Roma dopo Marino e Raggi c’è tanto da fare. C’e bisogno di un sindaco e di una squadra eccezionale per Roma. È motivo di orgoglio il fatto che Lega sia protagonista del cambiamento”. Il leader del Carroccio è stato accolto dai cori “Matteo, Matteo” in una sala gremita: “Di domenica pomeriggio è un risultato strepitoso” commenta all’Ansa il coordinatore della Lega a Roma e provincia, l’ex sottosegretario Claudio Durigon. Oltre ai rappresentanti della società civile presenti in sala e invitati a dare la loro testimonianza sul palco, all’incontro sulla Capitale promosso dalla Lega, partecipano rappresentanti di altri partiti del centrodestra: dal forzista Maurizio Gasparri a Fabrizio Ghera di Fratelli d’Italia. “Li abbiamo invitati noi”, spiega Durigon.

Salvini si rivolge alla gente che è accorsa al PalaCongressi: “Lo dico sottovoce, non siete dei romani normali, ci sono 20 gradi la gente è in spiaggia o a villa Borghese, si sta rilassando, mezza città aspetta la partita di stasera”. “Sono orgoglioso di voi che siete la Roma vera” aggiunge. E nel mirino, di nuovo, mette la sindaca di Roma Virginia Raggi: “La fermata metro Barberini è un esperimento antropologico incredibile. Dieci mesi per sistemare la scala mobile e apre in uscita ma non in entrata. Da persona semplice mi sono chiesto: se processano me per sequestro di persona, perché non processano la Raggi per sequestro di persona?”. In platea si vedono i cartelli: “Io sto con Salvini. #processateci tutti”. Su altri cartelli si legge “Prima gli italiani”. L’incontro dedicato alla Capitale si è aperto con un filmato con scene di degrado nella città, soprattutto legate ai rifiuti per strada. Nel suo intervento, Durigon ha citato una frase della sindaca Raggi (“Il vento sta cambiando”), affermando che “questo vento ha l’odore dell’immondizia”. A Salvini e Durigon risponde la stessa sindaca: “Salvini solito chiacchierone – twitta la Raggi – Quello di Roma ladrona. Scorso anno ha affossato dl Salva Roma, togliendo milioni a romani. Anche oggi chiacchiera ma nessuno gli crede. Contano fatti, non parole. Voti poteri per Roma in Parlamento, poi potrà parlare. #GiuLeManiDaRoma”.

Ai giornalisti che gli chiedono se il candidato sindaco sarà della Lega o di FdI, Salvini ha risposto che non gli interessa l’appartenenza partitica ma che è necessario trovare le persone migliori. “Una donna? Ci sono tante persone tra cui scegliere. Tanti romani che si stanno mettendo in gioco, imprenditori, medici, professionisti, studenti”. Una linea espressa già sabato a Milano, quando aveva detto che il centrodestra deve andare oltre il recinto dei partiti e puntare sulla società civile per individuare le persone migliori da candidare.

Il leader leghista ricompone una volta per tutte quella che era apparsa una divaricazione tra le posizioni sui rapporti con l’Europa dell’ex sottosegretario e ora responsabile Esteri del partito Giancarlo Giorgetti: “Con lui – precisa Salvini – vado d’amore e d’accordo”. “Diciamo le stesse cose da anni – precisa – Se l’Unione europea ci impedirà di aiutare lavoratori e imprese, ne trarremo conseguenze”.

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