Sono stati ascoltati dagli investigatori in queste ore i familiari della 16enne trovata morta ieri dai parenti nel suo letto dopo che il giorno prima, dopo alcuni accertamenti all’ospedale Belcolle di Viterbo, era stata dimessa. Secondo quanto ricostruito il padre e la madre della ragazza, una volta a casa di ritorno dal’ospedale, avrebbero trascorso con lei la notte controllandola proprio per il malore accusato e che l’aveva spinta ad andare in ospedale. In questo senso tra le ipotesi investigative non viene presa in considerazione la possibilità che Aurora Grazini abbia potuto ingerire qualcosa di letale.
Nelle prossime ore verranno sentiti anche i medici. La Procura di Viterbo ha aperto un’inchiesta e procede per omicidio colposo. Il procedimento, coordinato dal Procuratore Paolo Auriemma, è al momento contro ignoti. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha inviato una task force di ispettori All’Ospedale di Belcolle per accertamenti sull’accaduto. E anche l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato ha disposto un audit clinico sul decesso della giovane “per verificare le procedure cliniche eseguite presso l’ospedale prima delle dimissioni”.
L’autopsia sarà eseguita martedì nel nosocomio viterbese: l’esame dovrà chiarire le cause del decesso e accertare se la ragazza fosse affetta da qualche patologia o malformazione congenita mai diagnosticata. La Procura ha anche disposto l’acquisizione di tutta la certificazione medico-sanitaria della ragazza per ricostruire al storia del suo stato di salute presente e passato, verificare eventuali pregressi. In questo senso la documentazione è stata acquisita anche presso il medico di famiglia.