L'evento è stato organizzato da quattro presidenti di centrosinistra dei municipi della Capitale dopo la decisione del tribunale del riesame di Mansura di respingere la richiesta di scarcerazione presentata dai legali dello studente egiziano
Anche Nicola Zingaretti invita tutti a mobilitarsi per chiedere la liberazione di Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell’università di Bologna arrestato il 7 febbraio all’aeroporto del Cairo con l’accusa, tra le altre, di “tentativo di rovesciamento del regime”. Lo fa aderendo all’iniziativa dei presidenti dei Municipi romani di centrosinistra che hanno organizzato una fiaccolata per giovedì 20 febbraio, alle 18.30, in piazza del Pantheon: “Roma con Zaky. Aderisco all’iniziativa dei presidenti dei Municipi del centrosinistra. Mobilitiamoci per la sua liberazione!”, ha scritto il segretario del Pd su Twitter.
Roma con #Zaky. Aderisco all’iniziativa dei presidenti dei Municipi del centrosinistra. Mobilitiamoci per la sua liberazione! pic.twitter.com/JfqW9MHgE4
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) February 16, 2020
La decisione è stata comunicata con una nota congiunta firmata da Sabrina Alfonsi (presidente del municipio I), Francesca del Bello (municipio II), Giovanni Caudo (municipio III) e Amedeo Ciaccheri (municipio VIII) ed è stata presa dopo che, sabato, il tribunale del riesame di Mansura ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali del ragazzo che, adesso, dovrà attendere l’udienza fissata per il 22 febbraio.
Nel documento diffuso dai presidenti dei municipi si leggono le motivazioni dell’iniziativa: “È di qualche ora fa la notizia della decisione del tribunale di Mansura di confermare la permanenza nelle carceri egiziane di Patrick Zaki, lo studente egiziano che si trovava in Italia per frequentare un master all’Università di Bologna, incarcerato in Egitto durante un viaggio nella sua città natale con l’accusa di ‘diffusione di notizie false’, ‘incitamento alla protesta’ e ‘istigazione alla violenza e ai crimini terroristici’. Accuse formulate esclusivamente per il suo lavoro a favore dei diritti umani e per le sue opinioni politiche espresse sui social media. Accuse che lo hanno portato a un arresto preventivo ingiustificato, durante il quale Patrick è stato bendato, picchiato e torturato con scosse elettriche. Come presidenti dei quattro municipi di Roma (I, II, III e VIII) abbiamo aderito alla campagna di Amnesty International e raccolto l’appello a mobilitarci per chiedere alle autorità giudiziarie egiziane il rilascio immediato e senza condizioni di Patrick Zaki. Per questo abbiamo organizzato una fiaccolata in piazza del Pantheon giovedì 20 febbraio alle ore 18.30. Chiediamo a tutte le forze politiche, sociali, agli studenti di venire in piazza e testimoniare la vicinanza a Zaki e la volontà di allontanare la barbarie”.