A rivelarlo in un'intervista al settimanale Di Più è Nicola De Marinis, giudice della corte di Cassazione e padre di Achille Lauro, uno dei cantanti protagonisti del Festival di Sanremo 2020
“Un giorno mio figlio mi ha voltato le spalle dicendo, proprio come nella canzone, Me ne frego“. A rivelarlo in un’intervista al settimanale Di Più è Nicola De Marinis, giudice della corte di Cassazione e padre di Achille Lauro, uno dei cantanti protagonisti del Festival di Sanremo 2020. L’uomo ha raccontato che avrebbe voluto che il figlio seguisse le sue orme, svelando alcuni dettagli della loro storia familiare: “Volevo che seguisse le mie orme”, ha confidato.
Il magistrato ha tenuto poi a smentire con forza le voci che descrivono Achille Lauro come un drogato: “Non lo è, non ha avuto esperienze devastanti. È un eccentrico ed è ben diverso. Ne avrà fatto uso in passato, ma non come ha scritto, in modo così esagerato. Sarebbe stato impossibile, anche perché, se io mi sono allontanato dai ragazzi perché le incomprensioni erano tante, la madre non li hai mai abbandonati”. Oggi padre e figlio hanno ricucito i rapporti: “Ci sentiamo, ci confrontiamo da uomini. Lo chiamo spesso. La mamma è amministratrice della sua casa discografica ed è quella che sicuramente lo sente di più. Oggi sono fiero di lui”, ha concluso.